Baciami oppure… un racconto inedito di Giulia Mastrantoni per Sugarpulp MAGAZINE

Voleva baciarlo come non aveva mai voluto baciare nessuno. L’istinto le diceva di volerlo, il cervello anche. E il cuore?

Su quello aveva smesso di farsi domande; il cuore prendeva troppe cantonate per essere un parametro di valutazione affidabile. Era proprio a due centimetri da lei.

Sarebbe bastato un niente perché le loro labbra si incontrassero, sarebbe stato sufficiente che lui prendesse il coraggio a due mani e si avvicinasse ancora un po’ al suo volto. Ma non lo avrebbe fatto. Lo sapeva.

Era timido. Ma lei voleva baciarlo. Voleva baciarlo con ogni cellula del suo corpo. Non poteva farlo, ovviamente. Era lui a dover prendere l’iniziativa. Osservò le sue labbra mentre lo ascoltava raccontarle del suo viaggio.

Lo guardò dritto negli occhi e gli disse: E se ora ti mordessi il collo?

Lui la fissò con i suoi grandi occhi nocciola indecisi tra il divertito e il sorpreso. Che ragazza sfacciata.

Mi mordi?, le chiese.

No, rispose lei sorridendo, non ho mai morso nessuno. Vuoi essere il primo?, aggiunse ammiccando.

Come doveva fare per farsi baciare da lui? Cosa doveva dire, inventarsi, orchestrare? Neanche adesso sembrava volersi decidere a baciarla.

Allora lei si decise. Sì. Si avvicinò a lui, prese tutto il coraggio di cui disponeva, chiamò a sé ogni goccia di attrazione che provava, e… lo morse sul collo.

Quando Giulia pubblicó le sue memorie scritte durante i lunghi anni di carcere, non avrebbe mai pensato che il racconto di come era diventata cannibale potesse diventare un best seller pluritradotto.

Altro che primo bacio, quella sì che era stata una prima volta interessante