Conversazioni a Curlow Creek racconta una lungo dialogo tra un condannato a morte e il suo carceriere. Un’opera che affascina se si legge tra le sfumature

Conversazioni a Curlow CreekTitolo: Conversazioni a Curlow Creek
Autore: David Malouf
Editore: Frassinelli
PP: 282
Prezzo: euro 15,00

Conversazioni a Curlow Creek è un romanzo che venne pubblicato per la prima volta nel 1996. Il suo autore è uno dei più conosciuti poeti e scrittori australiani, David Malouf, nato nel 1934 in Australia.


La trama è basata su una conversazione notturna tra un ufficiale irlandese, Michael Adair, e un fuggitivo, Daniel Carney. Entrambi sono seduti in una vecchia stalla tutta la notte e parlano delle loro comuni origini, perché scoprono immediatamente che anche Daniel è irlandese e che hanno entrambi hanno ricordi indelebili della loro patria.

Non è una notte come le altre: è l’ultima notte di Daniel perché all’alba sarà giustiziato da Michael e i suoi sottintendenti, a causa dei molteplici crimini che ha commesso. La conversazione prosegue liberamente e Michael scopre dal ragazzo che la maggior parte di accuse che gli vengono mosse contro sono false e che lui, in realtà, era convinto di star “solamente” lottando per la libertà.

Voleva liberare il suo popolo. Liberare tutti coloro che erano in schiavitù. Voleva combattere per ribellarsi all’oppressione. Daniel chiede a Michael perché il mondo è un tale groviglio di ingiustizia e Michael non è in grado di trovare una risposta, pur avendo alle spalle una solida cultura e una buona dialettica.

Questa domanda irrisolta risveglia qualcosa nell’animo dell’ufficiale: lo fa cadere in un mondo di ricordi, un mondo in cui si rivede orfano, capitato per un colpo di fortuna nella casa di Mama Aimée. Improvvisamente l’amore e l’istruzione che gli sono state date da bambino vengono sottolineate ancora di più alla luce della solitudine e dell’ignoranza di Daniel, quali come se le qualità di Michael finissero per gravargli sulle spalle, come un’onta.

Daniel non ha veri ricordi del suo passato, ma ricorda una ragazza incontrata una volta. Le pensa spesso. Michael pensa a Virgilia, il suo amore mai terminato né coronato, e a Fergus, suo fratello.

All’alba Daniel si lava nel fiume, ed è allora che Michael…


A una prima lettura il lavoro di Malouf potrebbe sembrare un romanzo come tanti altri. Ma dopo aver letto l’intervista di Helen Daniel a David Malouf e le risposte che lo scrittore dà sulle tematiche e le scelte di stile della narrazione, si cambia idea.

Senza un po’ di background storico è molto difficile capire le sfumature. Ma, una volta afferratele, si iniziano ad apprezzare dettagli a cui non si era riusciti a fare caso. Particolare. 
Un piccolo consiglio? Varrebbe la pena di leggerlo in inglese.