Giornate degli autori: a #Venezia75 vince C’est ça l’amour di Claire Burger. L’articolo di Silvia Gorgi dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

A vincere la quindicesima edizione della Giornate degli Autori e il GdA Director’s Award è C’est ça l’amour di Claire Burger (Francia), con la seguente motivazione:

il film di Claire Burger è un racconto estremamente coinvolgente sulle situazioni difficili in cui ci pone la vita, sia che ci confrontiamo con la fine di un matrimonio, sia che ci venga spezzato il cuore per la prima volta. Abbiamo scelto questo film per la sua tenerezza e per la straordinaria padronanza tecnica che la regista dimostra nel tenere sotto controllo tutti gli elementi del film.

La giuria, presieduta dal regista Jonas Carpignano, è composta dai membri del progetto “28 Times Cinema”: ventotto giovani spettatori ciascuno proveniente da un paese dell’Unione Europea, accompagnati a Venezia da Karel Och, direttore del festival di Karlovy Vary.

La discussione per scegliere il finalista ha portato altri due film, Pearl di Elsa Amiel e Ville Neuve di Félix Dufour-Laperrière, a contendersi il premio che ha un valore di 20.000 euro: cifra che verrà equamente divisa fra la regista Claire Burger, e Indie Sales Company, il venditore internazionale, affinché ci sia un reale supporto alla circolazione al di là dei confini nazionali della pellicola.

La regista francese, premiata a Cannes sin dal primo corto nel 2008, è stata una vincitrice della Caméra d’Or con Party Girl (2014) in co-regia con Marie Amachoukeli e Samuel Theis.

C’est ça l’amour è il primo film che dirige da sola e questa è la sua prima esperienza a Venezia, con un’opera dai toni autobiografici “sulle disfunzioni famigliari e sociali – come racconta la stessa regista – in cui le soggettività si confrontano reciprocamente“.

Le Giornate degli Autori, promosse da ANAC e 100autori, sono una sezione indipendente della 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.