Amazon pubblicato la classifica delle frasi più sottolineate dei lettori digitali italiani. Una curiosa top10 per scoprire i gusti dei lettori italiani.

Kindle Store ha debuttato in Italia nel dicembre del 2011. In questi due anni il mondo editoriale italiano è stato travolto dall’onda anomale dell’ebook proprio grazie ad Amazon, che ha iniziato a modificare in maniera sensibile le abitudini dei lettori italiani. E proprio in questi giorni Amazon Italia ha pubblicato la classifica dei 10 ebook più sottolineati dagli utenti di Kindle, classifica destinata a riservare non poche sorprese.

Tutto sommato meno narrativa di quanto ci si potrebbe aspettare (soltanto 6 titoli), con due biografie e due in classifica. Anche le novità non sono molto presenti, dato che comunque i classici in digitale spesso sono gratuiti o a prezzi bassissimi. Visto che siamo in giornata di Champions (occhio che passano Bayern e Atletico, lo so che è OT ma che ci posso fare….) si potrebbe parlare degli Highlights della letteratura digitale italiana scelti dai lettori. Se da un lato è infatti interessantissimo (almeno per il sottoscritto) andare a vedere quali passi sottolineano i lettori digitali italiani, dall’altro si resta sorpresi nel vedere che l’ebook più sottolineato è stato La coscienza di Zeno di Italo Svevo.

Una sorpresa positiva per il sottoscritto, dato che considero La coscienza di Zeno un capolavoro assoluto senza tempo. Nello specifico la frase più sottolineata è stata è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente”. L’altra frase top della Coscienza è Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz’obbiezioni, il destino. Al secondo posto troviamo Steve Jobs: la biografia autorizzata dal fondatore di Apple, un titolo che ha spopolato (anche) in digitale e che probabilmente è più in linea il luogo comune del lettore digitale. La frase più sottolineata è stata Gli insegnai che, se si agisce come se si fosse in grado di fare qualcosa, quel qualcosa si realizza. Gli dissi: fà finta di avere il controllo assoluto della situazione e la gente penserà che tu ce l’abbia davvero, la classica banalità senz’anima alla stei fulish stei angri che dal 5 ottobre 2011 continua ad ammorbarci ovunque.

Al terzo posto ecco I Miserabili di Victor Hugo, altro libro che contraddice i luoghi comuni sul lettore digitale medio. La farse più sottolineata del mattonazzo francese è stata Esser santo e’ un’eccezione; esser giusto e’ la regola. Sbagliate, mancate, peccate, ma siate giusti.  Al quarto posto troviamo Vita di Don Giussani. La frase più sottolineata dagli utenti kindle è stata La legge della vita è amare, non essere ricompensati. È un dolore non ricevere ricompensa ma questo non distrugge né la compagnia né l’unità. Tutto nasce dentro di noi. Tutto! È proprio vero che in digitale si legge (e si sottolinea!) di tutto…

Al quinto posto un saggio, Il tramonto dell’euro di Alberto Bagnai. Ecco la frase più sottolineata del saggio di Bagnai: Dornbusch (1996) aveva avvertito che, trasferendo il peso dell’aggiustamento dal cambio al mercato del lavoro, l’euro avrebbe condannato l’Europa a recessione e disoccupazione, mettendo alle corde in particolare l’Italia Roberto Saviano con il suo Zero Zero Zero è al sesto posto, con questa frase: La coca è la risposta esaustiva al bisogno più impellente dell’epoca attuale: l’assenza di limiti. Interessante notare come il romanzo di Saviano sia la prima novità del 2013 in questa particolare classifica e, soprattutto, che sia soltanto al sesto posto. Inferno di Dan Brown si aggiudica la settima piazza. Le decisioni del nostro passato sono le fondamenta del nostro presente è la frase più sottolineata di uno dei grandi bestseller del 2013.

Il Cigno Nero, il saggio filosofico letterario Nassim Nicholas Taleb è al settimo posto: Forse è questa la vera fiducia in se stessi: la capacità di osservare il mondo senza necessariamente trovare qualcosa che lusinghi il proprio Io è la frase che i lettori digitali italiani hanno sottolineato di più. Al 9° posto un altro classicone, Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello con una frase molto significativa: Ma la causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra, sai qual è? La democrazia, mio caro, la democrazia, cioè il governo della maggioranza. Perché, quando il potere è in mano d’uno solo, quest’uno sa d’esser uno e di dover contentare molti; ma quando i molti governano, pensano soltanto a contentar se stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà.

Chiude la classifica E l’eco rispose di Kalheid Housseini con La bellezza è un dono gigantesco, immeritato, dato a caso, stupidamente.