Non esistono luoghi come Lucca. Amarla è semplice, quasi banale, infinitamente appagante e se non ci siete non avete capito una mazza.

Un nuovo anno zero per Sugarpulp che si rimette in discussione tuffandosi in una collaborazione, e che collaborazione, nientemeno che con Lucca Comics & Games 2017.

Al netto della follia latente sfoggiamo un certo orgoglio, quello classico degli sprovveduti, un sorriso sfacciato di chi ha fatto qualcosa ma è provato dalla stanchezza della vecchiaia.

Un venerdì di novembre

Scrivo queste righe durante la nostra terza giornata, venerdì, una sala stampa gremita dove ho conquistato un posto con il sangue (mi dispiace per i colleghi feriti). Fuori un piccolo diluvio universale, io satollo di focaccia, come solo da queste parti la sanno fare, cazzeggio al tablet mentre Isa è Silvia sono ad una conferenza stampa, Giacomo e Matteo dispersi in qualche anfratto e Massimo a mangiare lampredotto.

La mattinata al Japan Town, l’area dedicata al manga e l’universo Jappo per eccellenza, ha riconciliato il mio lato Otaku, da Go Nagai a Miyazaki vere icone e ratatouille personale, ma a dire il vero il mio io odierno ha trovato casa definitiva non tanto a Lucca Comics & Games ma a Lucca, la città, le persone e il loro amore per l’accoglienza.

Dopo anni passati qui durante il ponte del primo novembre ho realizzato che non vengo solo per il fumetto, per i libri, per i film, le serie televisive e i games, ma ricerco una dimensione umana, seppur nel delirio di folla, che fatico a ritrovare in altri luoghi anche molto vicini a me, come la mia amata Padova, la superba Venezia o l’infinita Verona.

Qui mi sento a casa! E penso di non essere il solo.

Essere al posto giusto nel momento giusto

Una comunità eterogenea si ritrova tutti gli anni con la consapevolezza di essere nel posto giusto al momento giusto, ecco in sintesi la potenza di tutto questo. Non solo l’evento in sé, ma il tessuto civile che sottende è riempie i cuori di noi che veniamo a Lucca ogni anno, professionisti e non.

Quest’anno Lucca Comics & Games ha voluto rendere omaggio proprio a noi, dedicandoci quell’azzeccato titolo “Heroes” che ci porta in alto, potenti quanto le infinite possibilità di interagire e non solo di subire.

Insomma Lucca diventa un immenso gioco dove devi “fare” assolutamente qualcosa per passare al livello successivo, un platform live action degli eventi.

Certo, dalla sala stampa in cui mi trovo vedo solo visi stravolti dalla stanchezza, videocamere bagnate e dita che pigiano indemoniate sui tasti, non si direbbe tutto questa figata, ma mentre cerco disperatamente un caffè appare lui, il mio eroe, un cosplayer del The Crow alla vecchia maniera. Perfetto nel suo bianco e nero macchiato di rosso sangue, un corvo appollaiato sulla spalla come tocco finale e tutto diventa più sopportabile.

Non esistono luoghi come Lucca, amarla è semplice, quasi banale, infinitamente appagante e se non ci siete non avete capito una mazza.