Narcos: Messico, la conferenza stampa a Lucca Comics & Games 2018 con Diego Luna e Michael Pẽna.

A Lucca Comics & Games quest’anno, sul fronte serie tv di culto, l’ha fatta da padrone Netflix che portava in anteprima nazionale la nuova Narcos:Mexico, con un côtè di tutto rispetto: una experience coinvolgente e divertentissima a base di incazzosissimi poliziotti anni ’80 e caccia ai Narcos dentro alle mura di Lucca, la proiezione in anteprima della prima puntata e l’attesissima conferenza stampa con i due protagonisti, Michael Pẽna e Diego Luna.

Naturalmente Sugarpulp era presente.

La nuova serie

Bisogna innanzitutto sgombrare il campo da un legittimo dubbio: Narcos: Messico non rappresenta una quarta stagione della serie Narcos vista finora, bensì una vera e propria prima stagione con personaggi e ambientazione completamente diversi.

Narcos: Messico racconta gli anni ’80 del narcotraffico messicano (così come narcos ci raccontava quello colombiano) attraverso la figura del terribile Narco Felix Gallardo (Diego Luna) il quale, a capo del famigerato Cartello di Guadalajara, unirà i trafficanti per costruire un impero.  Contro di lui, l’agente della DEA Kiki Camarena (Michael Pẽna).

La conferenza stampa

Nonostante, come detto, la serie sia slegata dalla precedente, tuttavia Narcos e il suo successo hanno pesato come un macigno sui due attori protagonisti che si sono fatti carico di una eredità impegnativa, soprattutto nella definizione dei loro personaggi; lo sforzo per entrambi è stato intenso poiché di Camarena uomo non si sapeva granché, mentre per interpretare Gallardo Luna ha cercato di “umanizzarlo” nel tentativo di dare motivazioni alle sue efferate azioni

Gallardo è quasi fantascienza poiché il suo agire non ha spiegazione, è il male fine a se stesso (Diego Luna)

Entrambi gli attori sono concordi sul fatto che Narcos: Mexico rappresenti una storia importante utile a capire come il Messico sia diventato oggi a causa del narcotraffico, cioè un posto molto pericoloso in cui il numero di morti per narcotraffico, negli ultimi 12 anni, ha raggiunto cifre da olocausto.

É importante che si sappia cosa c’è dietro ad ogni grammo di droga che finisce in America o in Europa (Michael Pẽna).

In questo senso, dissentono dalle affermazioni di chi vede in serie come Narcos il rischio di mitizzazione dei cattivi: non è tanto la narrazione dei fatti che crea il mito, quanto piuttosto il modo di raccontarli.

L’approccio ai fatti ed il punto di vista di Narcos è proprio quello di raccontare una Storia brutta e reale, mostrare il “sistema” che coinvolge produttori, trafficanti, poliziotti e politici corrotti, sia in Messico che in U.S.A.

Inutile dire che non vediamo l’ora di vedere questo nuovissimo capitolo! Narcos: Mexico sarà su netflix dal 16 novembre prossimo.

Plata o plomo!