Palle Spaziali, Quindicesima Giornata. Rubrica di controinformazione calcistica a cura di Fabio Chiesa per Sugarpulp MAGAZINE.

Mentre la famiglia Agnelli è impegnata nell’estenuante ricerca di un rapitore professionista in grado di fare sparire per sempre Lapo Elkann dalla circolazione, la JUVENTUS torna a vincere in campionato piegando l’Atalanta di frà Gasperini per 3-1. Nonostante mezza rosa segua la partita direttamente dall’infermeria – Marotta e Nedved stanno organizzando un pullman per Lourdes – i sopravvissuti si impongono con le reti di Alex Sandro (15’), Daniele “Richie Cunninghan” Rugani (19’) e Mariolone Mandzukic (64’). Continua la crisi di Higuain che nonostante lo spiedo rotante di kebab piazzato dietro la porta avversaria sembra aver perso il consueto feeling con il gol. Allegri, in vista del derby, ha chiesto di sostituire il kebabbaro con un cuoco esperto di asado argentino che dovrà grigliare per tutta la durata della partita carni, interiora e salsicce. Nel caso neanche questa soluzione funzionasse si pensa già a Ronald McDonald come prossimo mental coach del Pipita.

Roma capoccia

La ROMA di Spalletti si aggiudica il derby battendo per 2-0 la Lazio in una partita con parecchi strascichi polemici. Primo tempo equilibrato, poi le reti di Strootman, che approfitta al 64’ dello stato confusionale di Wallace, e Nainggolan che chiude i conti al 77’. Coda al veleno con Lulic che attacca duro Rudiger: “Due anni fa era a Stoccarda e vendeva calzini e cinture, oggi fa il fenomeno”. Non si fa attendere la risposta del difensore giallorosso: “Era il mio primo cliente e comprava solo fantasmini rosa e cinture di finto pitone”.

Pioli in scia…

Nonostante le preoccupazione espresse da don Maurizio Sarri alla vigilia della partita – giocheremo prima della Juve nel weekend del referendum – il NAPOLI pialla l’INTER con un 3-0 che conferma la volontà di Pioli di dare continuità al lavoro iniziato da Mancini e proseguito da De Boer: inizio shock con due reti subite in cinque minuti, approccio alla partita da torneo parrocchiale ed una linea mediana solida quanto le truppe napoleoniche durante la battaglia di Waterloo. Dopo la rete a freddo di Zielinsji (2’), il raddoppio di Hamsik (5’) e, nel secondo tempo, il bel gol di Insigne (51’). In casa Inter regna comunque l’ottimismo: l’ormai imminente arrivo di Messi dovrebbe sistemare tutte le cose.

Ci pensa Lapadula

Dopo il terrore scatenato in tutto l’ambiente dalle parole del geom. Galliani “Se slitta il closing, a gennaio gestirò io il mercato”, il MILAN supera di misura il Crotone e mantiene saldo il secondo posto. Partita sostanzialmente equilibrata con i ragazzi di Nicola addirittura in vantaggio con Falcinelli, al 26’. I rossoneri pareggiano i conti con Pasalic al 41’ ed avrebbero l’occasione di portarsi in vantaggio quando Lapadula si conquista un rigore mettendo in pratica quanto appreso dai video di Dzeko che Montella gli ha fatto studiare in settimana. Niang però, si fa parare il penalty ed il Milan deve attendere l’86’ per ipotecare la vittoria con lo stesso Lapadula. Ancora fuori Carlos Bacca che dopo l’appuntamento con il dentista a Siviglia è dovuto volare in Colombia dal suo callista di fiducia per un unghia del piede incarnita.