Rectify è la nuova serie tv sundance ed è la dimostrazione che per fare una serie di qualità più dei colpi di scena e di riprese iperboliche, quello che conta è la storia e come la si racconta.

Rectify ha una storia semplice, raccontata in modo quasi delicato. Pare che negli ultimi anni raccontare una storia semplice sia la cosa più difficile del mondo. E forse lo è: molto più semplice infarcire la narrazione di colpi di scena sempre più mirabolanti, a scapito del contenuto. Rectify in questo è anomalo.

L’idea di partenza non è originalissima: un detenuto, Daniel Holden, viene scagionato dopo venti anni di prigione e si trova a tornare alla vita normale. Siamo in un paesino rurale americano, con le sue contraddizioni, i giardini con il prato perfettamente rasato e le facciate bianche smaglianti, e le crepe all’interno delle famiglie.

Quello che differenzia questa serie da altre simili è che Daniel Holden si comporta come un normale detenuto uscito dal carcere dopo un lungo periodo: il mondo non gli appartiene più. E la serie qui corre su due binari: si concentra su Daniel, sulle difficoltà della famiglia a comprenderlo, sui rapporti personali. Daniel è a tutti gli effetti un estraneo per i suoi familiari e la cosa è reciproca. E il tutto viene raccontato in maniera realistica, una volta tanto, senza aver paura di mostrare i lati più squallidi.

Rectify

L’altro binario è questo: se Daniel è innocente, chi è stato a uccidere in maniera brutale quella povera ragazza? Tutto questo infarcito della storia della famiglia, del rapporto col fratello e la sorella, di una madre che preferisce non accettare la realtà.

La tensione è la costante di questa serie tv: tensione fra i personaggi, tensione nello script che dosa in maniera oculata i colpi di scena, che per una serie americana sono molto diluiti.

Personaggi ben riusciti, sfaccettati e credibili; trama semplice ma ben sviluppata, attori e regia all’altezza del compito ne fanno una serie interessante che merita di essere seguita. D’altronde i produttori sono gli stessi di Breaking Bad, che è una garanzia di qualità.

Rectify

Rectify è stata rinnovata per una seconda stagione dopo solo un paio di episodi, e questo fa ben sperare di poter seguire la vita di Daniel ancora a lungo.

Consigliato: a chiunque voglia vedere una bella serie tv
Sconsigliato: ai fan sfegatati di The Following: si annoierebbero.

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