6 underground di Michael Bay, un film da riscoprire durante la quarantena. La recensione di Massimo Zammataro.
Michael Bay è sempre una garanzia, e anche questa volta non si smentisce. Cerchi un film adrenalinico e spaccatutto? Prendine uno qualsiasi di Bay e passerai 90 minuti fitti di inverosimili acrobazie, esplosioni, sparatorie, tanta ironia e tutto quello che ci si può mettere dentro, per riempirsi gli occhi.
Anche 6 Underground (dal doppio senso di sei persone sotto 6 piedi di terra, cioè morte, ovvero di sei persone sotto copertura), non è da meno: da segnalare le sequenze iniziali in cui un micidiale e notevolissimo inseguimento tra auto mette a ferro e fuoco Firenze! Roba che spacca, veramente!
I sei del titolo sono capeggiati da Ryan “Deadpool” Reynolds che sembra proprio tagliato per ruoli di questo tipo.
6 Underground, che ovviamente va preso per quello che è e piacerà sicuramente a chi – come il sottoscritto – per certe cose è di bocca buona, lo trovate in streaming su Netflix.
A presto, amici. Stay safe and stay Sugarpulp!
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Padovano sanguemisto, classe 1969, era già nato quando l’uomo sbarcava sulla Luna in un teatro di posa allestito dalla NASA, sotto la regia di Stanley Kubrick.
“Lo Squalo” di Spielberg, visto all’età di sei anni, grazie all’incoscienza della nonna materna, lo segna irreversibilmente, mentre la visione di “Alien”, pochi anni dopo, completa il danno. Trascorre così gli anni ’70 consumando le poltrone di legno del cinema parrocchiale, divorando compulsivamente pellicole di tutti i generi, meglio se “de paura”. Naturalmente propenso alla lettura, sin da piccolo legge molto, soprattutto Topolino di cui, nei primi anni novanta, finirà per scrivere alcune sceneggiature pubblicate. Nel 2012, grazie al progetto di scrittura creativa The Survival Diaries, con il quale attualmente collabora, ha ripreso la penna in mano riscoprendo la sopita vena creativa. Dallo stesso anno, scrive racconti e recensioni per Sugarpulp.
Nella vita reale, esercita la professione di avvocato a Padova, è sposato con una moglie che lo sopporta, ama gli amici, la birra scura, la carne alla brace, il cibo fritto ed i ciccioli di maiale. Grazie a Spielberg, ha ancora un mal celato timore di tuffarsi in acque profonde.