A volte ritorno di John Nive è un romanzo divertente, irriverente e geniale
Titolo: A volte ritorno
Autore: John Niven
Editore: Einaudi Stile Libero
PP: 388
Prezzo: 9,9
Da quando Mosè sul monte Sinai ha taroccato l’unico comandamento “FATE I BRAVI” trasformandolo nel decalogo che tutti conosciamo, il mondo non è stato più lo stesso, a cominciare proprio dalla distorta interpretazione di quelle dieci leggi da parte di generazioni di fanatici religiosi.
E che da quel momento le cose abbiano iniziato ad andare a ramengo lo sa bene Dio stesso il quale, tornato dopo una breve vacanza di soli cinque giorni (ma secondo il tempo terrestre durata dal Rinascimento ai giorni nostri) si rende conto che il mondo è ormai compromesso e che del pianeta Terra che Egli aveva creato non è rimasto praticamente nulla da salvare.
Perciò quando osserva gli uomini quaggiù e si accorge che non vi sono altro che genocidi, preti pedofili, catastrofi umanitarie, ingiustizie, barbarie, decide che è giunto il tempo di porvi rimedio inviando di nuovo tra gli uomini lo strafattone di suo figlio.
E anche se Gesù non ne è molto convinto, memore di come era finita l’altra volta, suo Padre lo manda a New York in mezzo ad una banda di reietti e sfigati che egli tenta in tutti i modi di aiutare.
In realtà il povero Cristo non sa fare un accidenti di niente, tranne una cosa: suonare la chitarra. Tra un episodio esilarante e l’altro, finisce per partecipare a un talent show, ma anche stavolta, come nell’esperienza precedente, risulta per non stare troppo simpatico alle autorità del luogo…
Romanzo tanto irriverente quanto geniale. Alcuni passaggi davvero divertenti, come quello in cui Dio prende a calci in culo Mosè per oltre un secolo fino a fargli diventare le natiche rosse come due barbabietole lessate. Buono anche il rapporto qualità/prezzo.