Andrea Tralli vittima di Sugarpulp Schio: indagini al Bar Ristorante Due Mori

Andrea Tralli vittima di Sugarpulp Schio: indagini al Bar Ristorante Due MoriUn urlo dal piano superiore. Urla di terrore. Saliamo le scale e ci troviamo nel bel mezzo di una scena del crimine. Un uomo steso a terra, privo di vita. Attorno al corpo due goffi individui, probabilmente agenti di polizia, stanno annotando tutti i dettagli dell’accaduto, attendendo l’arrivo del loro capo. E’ l’ispettore Du Fer a dirigere le indagini e a raccogliere le prove dai suoi collaboratori. La vittima è un certo Andrea Tralli, autore di “Omicidio in Sestiere Castello”, e pare che il suo libro sia stata anche l’arma del delitto. Si decide di provare a leggere alcune pagine del volume per cercare di far luce sul mistero che cela l’identità dell’assassino dello scrittore. Sono lo stesso ispettore Du Fer, Valentina e l’agente Fioretti ad alternarsi nella lettura di alcuni brani del romanzo giallo che Andrea Tralli ha ambientato in una Venezia fuori dagli schemi. Le nebbie però, invece di dissolversi, si infittiscono ulteriormente. Pasock sostiene che la vittima sia stata uccisa con due colpi, uno proveniente dall’alto e uno dal basso. Allora vengono individuati tra i presenti tre possibili sospettati: una ragazzo alto, una ragazza bassa e una venditrice di libri, dai capelli ricci – sulla scena del delitto è stato rinvenuto anche un capello riccio sintetico. Du Fer, però, non è convinto, mentre il suo aiutante continua a sostenere che il colpo mortale sia senza dubbio arrivato dall’alto. Ad aumentare lo stato confusionale dell’ispettore, contribuisce una voce, che solo lui pare sentire: è lo spirito dell’oramai defunto Andrea Tralli. Inizia allora un fitto dialogo tra l’ispettore e l’autore circa la trama del libro, su questa indagine introspettiva – come da sottotitolo – in una location meravigliosa come Venezia, ancora poco sfruttata per ambientare romanzi e film gialli. Stefano De Conti è un ispettore dal passato burrascoso, la cui vita è stata stravolta. E’ stato trasferito da Torino a Venezia contro la sua volontà, una città che lo turba di ricordi della sua famiglia, accompagnato dal fedele maggiordomo Bruno. Lo accoglie un ambiente diffidente, freddo e distaccato, che non aiuta l’ispettore nelle sue indagini sul corpo trovato morto in Sestiere Castello. Di più non viene svelato, sta al lettore immergersi nelle pagine di questo romanzo giallo, di questo noir sospeso in quella che in molti definiscono la città più bella del mondo. Resta però un caso da risolvere, l’assassinio di Andrea Tralli non è ancora stato individuato. E’ lo spirito della vittima a giocare la carta decisiva che dà la svolta nelle indagini: prima di ricevere il colpo mortale, l’assassino sentenziò: “maledetti voi che sapete scrivere!”. L’ispettore Du Fer chiede al suo aiutante di prendere nota delle idee che ora affollano la sua mente, e si accorge che Pasock non sa leggere né scrivere. L’assassino, mosso da invidia, è probabilmente un analfabeta. Le nebbie si diradano. Non ci sono dubbi: è Pasock il colpevole, arrestato immediatamente dall’ispettore Du Fer. E mentre l’agente Fioretti immobilizza l’assassino, inizia un ultimo reading delle pagine tratte da “Omicidio in Sestiere Castello – un’indagine introspettiva”. Sugarpulp Schio ancora una volta ha superato sé stessa: una presentazione fuori da ogni schema classico, coinvolgente, entusiasmante e divertente. Dopo “L’ostaggio Carlo Callegari” il duo Dal Ferro-Pasin gioca ancora la carta della spettacolarità e della teatralità comica, ai limiti del demenziale, che diverte il folto pubblico presente al Bar Ristorante Due Mori. Carta che, a giudicare dall’entusiasmo della gente, si è rivelata ancora una volta vincente. L’ultimo appuntamento con la rassegna letteraria Sugarpulp Schio è fissato per sabato 23 marzo, presso il Palazzo Toaldi Capra, quando Matteo Strukul presenterà il suo ultimo lavoro “Regina Nera” in collaborazione con Schio Comics.