Arnold Schwarzenegger: “Non sono un self-made man”. La prefazione a Tool Of Titans di Tim Ferris. Una lezione per tutti da parte di un gigante contemporaneo.
Arnold Schwarzenegger ha pubblicato sulla sua pagina facebook la prefazione che ha scritto per Tools Of Titans, il nuovo libro di Tim Ferris, coach ed enterpreneur statunitese. Anche in questa occasione Arnold Schwarzenegger si dimostra un gigante contemporaneo, impartendo una grande lezione a tutti noi. Per questo dopo aver letto il testo abbiamo deciso di tradurre e pubblicare il pezzo di Arnold qui su Sugarpulp MAGAZINE, per condividere queste parole e il loro messaggio con tutta la nostra community.
Prima di lasciarvi alle parole di Schwarzy un piccolo messaggio per Tim Ferris: per favore non farci causa per violazione di copyright! Prendila più come uno spottone al tuo bellissimo libro che speriamo di vedere pubblicato al più preso anche in Italia (sai mai che…).
A questo link trovate il pezzo originale di Arnold Scharzenegger su Facebook.
“Non sono un self-made man”
- Insieme Reg Park, il mio primo idolo e l’uomo che per primo mi ha fatto visualizzare in modo chiaro il mio progetto.
- Seduto con Joe Weider 18 ore dopo che ero arrivato in America. Avevo appena perso il Mr. Universo ed ero devastato, ma lui mi ha dato speranza e consigli.
- Due dei miei eroi, Ronald Reagan e Nelson Mandela.
Io non sono un self-made man. Ogni volta che sono a una conferenza, o quando devo fare uno speech con degli studenti universitari, o quando mi capita di fare un Reddit AMA, c’è sempre qualcuno che mi chiede: “Governatore / Governator / Arnold / Arnie / Schwarzie / Schnitzel (dipende da dove mi trovo), qual è il segreto per essere un self-made man di successo come te?”.
Restano tutti scioccati quando li ringrazio per il bel complimento e rispondo: “Io non sono un self-made man. Ho avuto un sacco di aiuti”.
È vero che sono cresciuto in Austria senza luce e acqua corrente in casa. È vero che mi sono trasferito in America da solo con la mia borsa da palestra in mano. È vero che ho lavorato come muratore e poi ho investito nel Real Estate per diventare milionario prima di alzare al cielo la spada di Conan il Barbaro.
Ma non è vero che ho fatto tutto da solo. Come tutti, per arrivare dove mi trovo, sono partito salendo sulle spalle di veri e propri giganti: i miei genitori, i miei allenatori, i miei insegnati. Persone che mi hanno prestato un divano in cui dormire o un retrobottega in cui allenarmi. Mentori che hanno condiviso con me la loro saggezza e i loro suggerimenti. Idoli che mi hanno motivato dalle pagine delle riviste che leggevo (e, naturalmente la mia vita è cresciuta anche grazie a rapporti interpersonali).
Ho avuto una grande visione, e avevo un fuoco dentro che bruciava. Ma non sarei mai andato da nessuna parte se mia madre non mi avesse aiutato a fare i compiti (e se non mi avesse fatto scattare quando non ero pronto per studiare!), se mio padre non mi avesse detto di “rendermi utile”, se dei veri professionisti non mi avessero insegnato a vendere, o se i miei allenatori non mi avessero insegnato le i primi rudimenti per iniziare a sollevare pesi in palestra.
Se non avessi mai visto Reg Pak sulla copertina di una rivista e se non avessi letto di come dopo Mr. Universo aveva deciso di interpretare Ercole sul grande schermo, forse sarei ancora a cantare lo yodel nelle Alpi Austriache. Sapevo di voler lasciare l’Austria, e sapevo che gli Stati Uniti erano il mio Paese, ma è stato Reg a far scoccare la scintilla che ha fatto partire il mio progetto.
Joe Weider mi ha portato in America e mi ha preso sotto la sua ala, promuovendo la mia carriera di bodybuilder e insegnandomi le regole del business. Lucille Ball mi ha dato un’enorme opportunità facendomi recitare da guest star in uno speciale televisivo che è stato il mio primo grande successo a Hollywood. E nel 2003, senza l’aiuto di 4,206,284 californiani, sono sarei mai stato eletto Governatore della California.
Quindi come posso dire di essere un self-made man? Se accettassi questa espressione mancherei di rispetto a tutte le persone che con i loro consigli mi hanno fatto arrivare fin qui. E, soprattutto, darei l’impressione sbagliata che si possa fare tutto da soli. No, io non ho fatto tutto da solo. E, molto probabilmente, neanche tu puoi.
Tutti abbiamo bisogno di aiuto. Senza l’aiuto, i consigli e l’ispirazione degli altri, gli ingranaggi della nostra mente si fermerebbero e resteremmo bloccati. Sono stato fortunato a trovare mentori e idoli di continuo nella mia vita, e ho avuto ancora più fortuna perché molti li ho conosciuti personalmente.
Da Joe Weider a Nelson Mandela, da Mikhail Gorbachev a Muhammad Ali, da Andy Warhol a George H.W. Bush, non ho mai avuto paura di cercare la saggezza negli altri perché mi aiutassero ad alimentare il mio fuoco. […]
Ho sempre considerato il mondo come la mia aula di scuola, prendendo lezioni e imparando storie per crescere ed andare avanti. E spero che tu faccia lo stesso. Mai smettere di imparare. Mai.
A prescindere dal livello che sei riuscito a raggiungere, ci saranno sempre momenti in cui avrai bisogno di un’intuizione o di una motivazione esterne. Ci saranno sempre momenti in cui non avrai la risposta e sarai costretto a rivolgere il tuo sguardo da qualche altra parte. Puoi ammettere senza problemi che non puoi fare tutto da solo. Io di sicuro non posso.
Nessuno può.
Questa è la mia prefazione al nuovo libro di Tim Ferris, Tools Of Titans. Parte del ricavato verrà devoluto in beneficenza al progetto After-School-All-Star. Nel libro troverai tanti consigli utili da parte di big dei più svariati settori. Compresi i consigli di questo immigrato austriaco. È possibile acquistare il libro direttamente nel sito Toolf Of Titans.