Baires la nera è un ebook di Giuseppe Foderaro pubblicato da MilanoNera: una storia nerissima sconsigliata alle anime candide

Baires la neraTitolo: Baires la nera
Autore:
Giuseppe Foderaro
Editore:
 MilanoNera 
PP:
ebook
Euro: 1,99

Baires la nera è un ebook di Giuseppe Foderaro pubblicato da MilanoNera: un interessante esperimento per sfruttare le potenzialità del digitale pubblicando storie brevi dando spazio ad autori italiani.

Baires la nera è una storia nerissima, che ti mette a disagio in alcuni passaggi per la violenza che trasuda da ogni singola parola, con un finale che ti fa gridare al capolavoro per l’inquietante e lucidissima visione delle sue vite perdute.

I protagonisti di questa storia che si legge veloce sono davvero gli ultimi, quelli che non possono chiedere nulla alla vita, quelli che fanno e sopportano di tutto senza speranze e che lottano in nome di non si sa che cosa per un’esistenza incomprensibile per chi, come noi, vive su un altro mondo.

Una Buenos Aires sudicia e disperata fa da gran teatro per questo non-vite che si arrabattano alla meglio nel tentativo di rimediare qualcosa da mettere sotto i denti, in una lotta per la sopravvivenza assolutamente animale e amorale. Non ci sono regole, non c’è niente che conti se non restare vivi.

Un uomo, una donna: due esistenze fallite prima ancora di essere iniziate, due destini perversamente incrociati senza nessuna possibilità di salvezza, un inferno in terra che si chiama vita.

Per raccontare una storia del genere in questo modo ci vogliono due palle così e Foderaro dimostra di avercele tutte perché ci sbatte in faccia quello che non vorremmo vedere. Usa le parole come una videocamera fredda e tagliente che riprende la realtà e che allo stesso tempo riesce a squarciare i personaggi penetrando nel loro intimo.

In questo lungo racconto non troverete giudizi. Niente morale. Le cose non vanno come vorreste che andassero e non c’è nessuna fatina buona del cazzo che arriva a punire i cattivi. C’è soltanto la vita e vi assicuro che la sentirete mordervi lo stomaco.

Un ritratto spietato di un’umanità che non ha scelte: può solo buttarsi via.