Banshee è la nuova serie prodotta da Alan Ball, già creatore e produttore di Six Feet Under e True Blood.

Ho avuto modo di vedere una manciata di puntate, e devo dire che il buon Alan sa fare il suo mestiere. Banshee è una serie che mescola diversi argomenti, e lo fa senza mezze misure.

Ci sono rapine, tradimenti, sesso, violenza, politica, scambi di persona, corruzione, droga, delitti e molto altro ancora. Il titolo rende omaggio a Banshee, piccola cittadina della Pennsylvania, teatro degli eventi, che diviene essa stessa un personaggio.

Banshee

Parlare della storia senza andare in allarme spoiler non è facile, e quindi svelerò il meno possibile, a rischio di non essere preciso. Banshee è la storia di un ex carcerato uscito di prigione dopo aver scontato una pena di 15 anni, che va alla ricerca dei suoi ex soci, che potrebbero averlo tradito, ma anche no.

E ovviamente i soci dove si trovano adesso? Ovviamente a Banshee, Pennsylvania. L’arrivo di Lucas Hood, così si chiama l’ex carcerato, crea scompiglio nel piccolo paese. Perché ovviamente arriva sotto mentite spoglie. Si crea quindi una serie di situazioni che definire ai confini della realtà non è esagerato.

Lucas Hood, delinquente, diviene in qualche modo una sorta di eroe, o meglio, cerca di esserlo. Ma la sua concezione di eroismo è distorta da un tradimento e da troppi anni in galera, per poterlo rendere un paladino credibile.

Ed è qui che sta il nocciolo della questione: la credibilità dei personaggi. Ve lo svelo: non lo sono per niente. E questo però, sempre che non si esageri, e in un paio di occasioni si passa il confine, può essere un punto di forza della serie. Mescolare un plot già visto con una visione personale, una location inusuale, e una regia veloce e schizzata quando serve, risulta una scelta interessante, che quantomeno ha il pregio di non annoiare lo spettatore. Ed è una cosa non da poco.

Banshee

Banshee è una serie tv esagerata, senza mezze misure. O si entra in quest’ottica, che i cattivi sono perfidi, e i buoni pure, altrimenti si finisce con lo spegnere la tv dopo la prima puntata. In questa serie Tv i pregi e i difetti collimano in diverse occasioni.

Consigliato a chi apprezza il genere pulp e il noir.

Sconsigliato a chi sviene alla vista del sangue.

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