Black Sabbath live at Los Angeles Sports Arena, la review di Giacomo Brunoro direttamente dagli States.

Martedì sera i Black Sabbath hanno chiuso a Los Angeles il loro tour americano. Visto che sapevo per tempo della mia trasferta nella città degli angeli avevo deciso di regalarmi i biglietti per lo show. A posteriori posso dire di aver fatto molto bene!

Band in grandissima forma, tiro da paura, atmosfera pazzesca. Per la prima volta in vita mia mi è sembrato perfino che Ozzy riuscisse a prendere qualche nota giusta! Mostruoso come sempre Tony Iommi, il chitarrista con il suono più incredibile che io abbia mai ascoltato dal vivo. È qualcosa che davvero non si può spiegare, si può solo ascoltare.

Il vero mattatore della serata è comunque Ozzy, anche il peso degli anni (e di tutto il resto) si fa decisamente sentire, e non potrebbe essere altrimenti. Gran scaletta, con War Pigs e Into the void che aprono la serata come due bombe atomiche, e poi tanti classici e qualche pezzo nuovo che però dal vivo non entusiasma più di tanto. Per me i due momenti top della serata sono stati Black Sabbath (pezzo supremo, una canzone che dal vivo ha un feeling pazzesco) e N.I.B.

Pubblico letteralmente in delirio, del resto i Sabbath negli Stati Uniti sono letteralmente adorati e infatti l’arena era strapiena. A questo punto non posso non parlare di un fattore decisamente interessante rispetto ai concerti nostrani, e cioè il pubblico. Ecco, vi giuro che non avete idea di che gente c’era, uno spettacolo nello spettacolo. Gente di ogni tipo, ma quando dico di ogni tipo intendo proprio di ogni tipo, cose mai viste prima da noi è francamente inimmaginabili, dall’avvocato benestante al figlio di satana, un vero show nello show.

Negli USA tutto è più estremo, tutto radicale, qui è davvero tutto possibile e puoi andare in giro vestito da alieno e nessuno fa una piega. Anzi, puoi benissimo essere un alieno e nessuno fa una piega.

Black Sabbath live at Los Angeles Sports Arena