Christmas pulp sventaglia mitragliate di comicità guascona e irresistibile. Il suo stile abrasivo brucia come un bicchiere di tequila liscia buttata giù d’un fiato.
Titolo: Christmas pulp
Autore: Ennio Kitterlegnosky
PP: 156
Editore: Meridiano Zero
Prezzo: 12,00
Ennio Kitterlegnosky è il drugo della letteratura italiana. I suoi racconti sono biomasse dai contorni sanguinanti e irridenti.
In Christmas Pulp, il giovane autore romano, elvetico d’adozione – che debutta in questi giorni per la scuderia di Meridiano Zero – mescola una dozzina di brevi polaroid narrative in acido fondendo ambientazioni tex mex con la provincia italiana più selvatica, quella delle colline umbre e delle processioni religiose da profondo sud.
Insomma, materiale altamente infiammabile che ben si colloca fra le letture di queste lande, posto che è anche al racconto che qui a Sugarpulp guardiamo, genere in parte svilito dall’editoria italiana ma che andrebbe ricoltivato con attenzione e cura.
Un autore, Kitterlegnosky, che è davvero perfetto per i nostri lettori, per il feeling che gronda sorrisi e frattaglie dalle pagine, per quella cifra impastata di cinismo e accenti sadici nei confronti di personaggi che sembrano comparse di un film dei fratelli Cohen.
Prendete allora il Babbo Natale alcoolizzato ed erotomane di Libera uscita per Babbo Natale o la banda di nani peruviani di Nibelunghi o magari la corsa dei carretti in La discesa di Corso San Zenone e troverete alcune delle invenzioni narrative più sgangherate e efficaci degli ultimi mesi.
Una verve, una comicità naturale, un gusto per lo sberleffo che rendono questa raccolta di racconti un cocktail davvero riuscito.
E poi una scrittura rapida, senza fronzoli, divertita e in grado di regalare mescalina al lettore, perché “Christmas pulp” ha come unica vera protagonista la perdita dell’innocenza. Una raccolta di personaggi divertenti e grotteschi, surreali e dissacranti.
Sospeso nella più pura assenza di sensi di colpa, Kitterlegnosky sventaglia mitragliate di comicità guascona e irresistibile. Il suo stile abrasivo brucia come un bicchiere di tequila liscia buttata giù d’un fiato.
Da provare.
[…] della letteratura: i suoi racconti sono slabbrati e sarcastici al punto giusto e con un titolo come “Christmas Pulp” non potevamo esimerci dal recensirlo. Tredici piccole perle per ridere fino a farvi scoppiare la […]