Così si muore a God’s Pocket di Pete Dexter racconta quanto nera possa essere l’esistenza degli esseri umani e il loro animo

Così si muore a God's PocketTitolo: Così si muore a God’s Pocket
Autore: Pete Dexter
PP: 354
Editore: Einaudi Stile Libero Big
Prezzo: Euro 18.00

Autore di un paio di capolavori assoluti quali Un Affare di famiglia e Il Cuore nero di Paris Trout, è stato da poco pubblicato uno dei primi romanzi di Pete Dexter, Così si muore a God’s Pocket: un romanzo ambientato in uno dei quartieri più poveri e malfamati di Filadelfia, dove un giorno in un cantiere muore un giovane apprendista manovale, Leon Hubbard.

Leon era conosciutissimo nel quartiere, come tutti d’altronde, come era conosciuta la sua mania di utilizzare sempre il rasoio per qualsiasi cosa, dal tagliarsi le unghie al minacciare le persone. Si, perché Leon era una testa calda, come ben sapeva anche il compagno di sua madre, Mickey, un uomo che lavorando con le forniture di carne per i ristoranti ha inevitabilmente dei contatti con la mafia. Ma Leon, secondo i colleghi di lavoro e anche secondo la polizia, è morto per un incidente, quindi la mafia non c’entra nulla. Solo sua madre non si vuole rassegnare a una morte accidentale.

Pete Dexter, anche attraverso l’ausilio della figura del cronista old school Shellburn, ostile a tutto quel che sa di ‘new journalism’, arricchisce ancor più il romanzo riesumando, mostrandoli al lettore, i propri fantasmi personali, esorcizzandoli attraverso la parola scritta, come capita sempre nelle sue opere.

Ovviamente God’s Pocket non è un quartiere come tutti gli altri, è un quartiere unico, una specie di comunità chiusa, dove tutti sono una grande famiglia, così lo descrive Dexter, avendo però la capacità di trasformare qualcosa di tipico, di unico in una metafora universale di ogni quartiere, città o paese in cui ogni lettore possa vivere, una capacità che appartiene solamente ai grandi romanzieri che hanno fatto la Storia della letteratura.

Per quanto riguarda la parte thriller o criminale del racconto, non aspettatevi qualcosa di classico come una linea o anche una sotto-traccia unica da seguire, perché l’evento della morte del giovane non sarà altro che la deflagrazione che si diramerà in ogni direzione, facendo esplodere la struttura stessa del noir, perché di noir in questo romanzo c’è soltanto una cosa, ed è l’esistenza degli esseri umani e il loro animo!