Nasce in Veneto CSC Immersive Arts, il primo polo formativo europeo dedicato alle arti immersive grazie alla collaborazione tra Regione Veneto, Veneto Film Commission e CSC

È stato presentato ieri alla Mostra del Cinema di Venezia CSC IMMERSIVE ARTS il primo polo formativo al mondo dedicato alle arti immersive.

Frutto di un lavoro di messa a punto durato diversi mesi e portato avanti da Regione del Veneto, CSC e Veneto Film Commission è stato siglato ieri, tra l’Assessore regionale alla formazione Elena Donazzan e Marta Donzelli, presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) l’accordo di programma per la realizzazione di un laboratorio con percorsi formativi legati alle Arti Immersive.

Veneto, terra di innovazione anche nel Cinema

“L’idea di creare in Veneto una scuola dedicata all’immersività è la dimostrazione che il Veneto è una terra di innovazione, sia sul piano tecnologico che dei linguaggi e dell’estetica – commenta Jacopo Chessa, Direttore della Veneto Film Commission – inoltre, il Festival di Venezia ospita uno dei più importanti showcase di opere XR nel mondo, rendendo ancora più strategica la presenza di CSC – Immersive Arts sul territorio. Un progetto nuovo e innovativo che siamo sicuri darà presto frutti importanti”.

“Sono molto contenta di poter annunciare qui a Venezia il progetto che stiamo sviluppando da ormai 5 mesi con la Regione del Veneto e la Veneto Film Commission – dichiara la Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Marta Donzelli ringrazio il direttore Jacopo Chessa per aver creato la connessione con l’Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità e l’Assessore a Territorio, Cultura, Sicurezza, Sport della Regione del Veneto. Questa connessione darà alla luce il primo polo formativo in Italia e in Europa dedicato alle Arti Immersive. Il Centro Sperimentale, lo dice la parola stessa, ha sempre lavorato e puntato sulla sperimentazione e oggi sperimentare vuol dire ragionare sulle frontiere del cinema e del linguaggio audiovisivo. Credo sarà un’avventura molto promettente e molto interessante per i giovani che si vogliono avvicinare ai linguaggi dell’audiovisivo acquisendo gli strumenti che le nuove tecnologie ci danno e che -conclude Donzelli- sicuramente influenzeranno anche le modalità del nostro modo di raccontare la realtà”.

La firma dell’accordo ha avuto luogo nell’ambito delle attività in corso di svolgimento nello Spazio della Regione del Veneto-Veneto Film Commission allestito presso l’Hotel Excelsior, cuore pulsante della 79 Mostra d’Arte Internazionale Cinematografica di Venezia. E prevede che la Regione sostenga i costi relativi alla realizzazione del progetto formativo per un importo di 250.000 euro, mentre la Veneto Film Commission, facendosi tramite tra Regione e CSC, si occuperà dell’analisi dei fabbisogni del territorio veneto per meglio individuare gli interventi di formazione e accompagnamento alla professione.

L’obiettivo: creare nuove professionalità

“Questo accordo ci permette, di fatto, di dare avvio ad una vera e propria scuola di arti immersive a Venezia -ribadisce l’Assessore Elena Donazzan-. Vogliamo rafforzare l’identità contemporanea di Venezia nel cinema e proiettarla nel futuro. Ciò in risposta alla significativa e crescente domanda di professionalità che il mondo del cinema evidenzia da tempo. In particolare, abbiamo notato la richiesta di profili specializzati nel campo della produzione di video attraverso le più evolute nuove tecnologie. Imprese, società di comunicazione e case di produzione televisiva, attraverso i nuovi e molteplici canali di diffusione sono un formidabile campo di sviluppo di un mercato del lavoro ancora tutto da esplorare. La professionalità attraverso le competenze resta la linea di indirizzo dell’amministrazione regionale del Veneto che vuole rispondere con efficacia ai fabbisogni del mercato del lavoro e del mondo economico”.

“Questo è un momento importante -ha precisato Cristiano Corazzari, Assessore regionale alla cultura del Veneto- siamo riusciti a dare concretezza veneta ad un’iniziativa importante che permetterà di innescare percorsi virtuosi. Venezia e il Veneto sono il terreno ideale per realizzare produzioni e vogliamo aggiungere l’humus delle professionalità, le più evolute, che permetteranno di affrontare al meglio le sfide che ci aspettano”.

La cabina di regia

Le attività saranno coordinate e monitorate da una cabina di regia presieduta dalla Direzione Formazione e Istruzione della Regione del Veneto e composta da:

  • due membri selezionati tra il personale regionale dalla Direzione Formazione e Istruzione
  • due membri nominati dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia
  • un membro nominato dalla Fondazione Veneto Film Commission.

Nel breve è all’esame il varo di un primo intervento pilota in forma di campus estivo da tenersi nell’estate 2023 all’Isola di San Servolo, mentre si lavorerà per avviare, già a partire dal settembre 2023, i primi corsi biennali in modalità full immersion destinati a piccoli gruppi aula formati da un massimo di 12 partecipanti.