Darth Plagueis è stato il più potente Signore Oscuro dei Sith. Il suo apprendista, Darth Sidious, distrusse i Jedi e fondò l’Impero. Questa è la loro storia

Darth Plagueis, la recensioneTitolo: Darth Plagueis
Autore: James Luceno
Editore: Multiplayer.it Edizioni
PP: 448
Prezzo: euro 16,90

Darth Plagueis è un personaggio che fa parte dell’Universo Espanso di Star Wars. Signore Oscuro dei Sith, è stato il maestro di Darth Sidious, l’unico Signore dei Sith che compare nella trilogia cinematografica di Star Wars. Stiamo parlando naturalmente dell’Imperatore (non fate errori da principianti: Darth Vader è l’apprendista dell’Imperatore, non è un Signore Oscuro dei Sith).

James Luceno ci racconta dunque la storia di uno dei più importanti Signori Oscuri dei Sith e, particolare molto interessante, scrive una storia in cui l’Universo Espanso si intreccia direttamente con la trilogia ufficiale di Star Wars andando a toccare uno dei personaggi principali del mito creato da George Lucas.

Personalmente preferisco le storie dell’Universo Espanso ambientati migliaia di anni prima o dopo gli eventi raccontati al cinema. Il motivo è molto semplice: gli autori in questi casi hanno molti meno vincoli e possono esprimersi più liberamente, attingendo agli aspetti più affascinanti del mito rielaborandolo in maniera personale e originale. Toccare i personaggi principali del franchise di Star Wars invece è sempre delicatissimo: da un lato c’è il rischio di essere troppo bloccati, dall’altro quello di scontentare pesantemente i fan.

In questo caso il rischio era ancora più alto, dato che gli eventi narrati da James Luceno arrivano direttamente dentro ai fatti visti al cinema in Episodio I. Sì, lo so, stiamo parlando di quello che probabilmente è il film più brutto del franchise, ma procediamo con ordine.

Iniziamo dal romanzo: Darth Plagueis è un gran bel libro, su questo non ci piove. Molto diverso dalle altre cose di Star Wars che ho avuto modo di leggere, ha una prima parte molto “politica”, quasi di studio, mentre nella seconda parte invece l’azione e le emozioni prendono il sopravvento. James Luceno ci sa fare, tesse una trama complessa, gioca su più livelli, stuzzica il lettore con personaggi che richiamano la saga cinematografica e che ci fanno sognare a occhi aperti.

Poi entra in scena il giovane Palpatine, destinato a diventare Darth Sidious, e anche il romanzo cambia: Darth Plagueis sparisce lentamente dalla scena e il futuro imperatore diventa il protagonista indiscusso del romanzo, fino allo spettacolare e attesissimo finale che divora il lettore e spalanca le porte al lato oscuro.

Tutto il romanzo infatti è una lunga e approfondita riflessione sul lato oscuro, quasi uno studio della forza dal punto di vista dei Sith, un viaggio dentro alla millenaria strategia dei Sith per controllare la forza imponendo il loro ordine all’Universo. Il tentativo di Darth Plagueis di superare la regola del due istituita da Darth Bane, la visione di un nuovo ordine della galassia, i prodromi di quello che poi avremo modo di vedere nei film della saga. Anche in questo caso, proprio come nella meravigliosa trilogia di Darth Bane scritta da Drew Karpyshyn, il lato oscuro della forza conquista il lettore con il suo fascino.

Il lato oscuro del resto è il vero protagonista di questo romanzo, il vero elemento di novità rispetto alla trilogia di Star Wars. Iniziare a conoscere il potere del dark side infatti ci aiuta a capire tutte le sue infinite potenzialità e, allo stesso tempo, tutti i suoi enormi limiti. Si superano banalità per cui il lato chiaro è il bene mentre il lato oscuro è il male, si ha una visione più completa e ricca della forza. Ecco allora che anche un personaggio stupendo come Revan assume una valenza e un fascino ancora maggiori.

In tutto ciò i Jedi restano al palo, chiusi nella loro torre d’avorio su Coruscant incapaci di vivere il mondo reale, troppo lontani dalla quotidianità. Sotto agli occhi del lettore compaiono i tormenti e i dubbi del Conte Dooku, ambizioso maestro jedi che mal sopporta l’immobilismo del consiglio e che è tentato dal fascino del lato oscuro; l’insoddisfazione di Qui Gon Jinn, altro cavaliere jedi che non ama le regole; ma anche la rabbia e la frenesia di Darth Maul, killer spietato e apprendista di Darth Sidious.

Devo dire che la storia scorre bene e, anzi, integra e migliora non poco i tanti buchi che caratterizzano la sceneggiatura di Episodio I. Qua e là c’è qualche forzatura legata ai passaggi obbligati della trama, ma riguardare Episodio I alla luce di questa lettura potrebbe essere decisamente interessante (anche se niente potrà mai cancellare Jar Jar Binks dallo schermo, su questo c’è poco da fare…).

Darth Plagueis è una lettura obbligata per tutti i fan di Star Wars: un’immersione profonda tra gli abissi del lato oscuro ma anche una risorsa per provare a guardare con occhi nuovi un film deludente e che invecchia malissimo anno dopo anno. Una risorsa inaspettata per ampliare la propria personale visione della forza, per conoscere personaggi affascinanti e ricchi di mille sfaccettature, per continuare ad immergersi nel mito infinito di Star Wars.