Deadpool 2, il regista sarà David Leitch con buona pace dei fan che avevano addirittura fatto una petizione perché a dirigere il film fosse Quentin Tarantino.
Ryan Reynolds (Smokin’Aces, Buried), l’attore canadese che fa impazzire per avvenenza e sex appeal milioni di fans, tiene molto alla sua creatura, quel Deadpool che l’ha smarcato da ruoli tutti d’un pezzo, grazie a un personaggio che fa dell’ironia e della battuta i suoi punti di forza.
Un eroe sui generis, per il quale Reynolds ha partecipato anche alla produzione della pellicola. E sembra che le divergenze fra l’attore protagonista e il regista che solo qualche giorno fa era ancora in sella al progetto, Tim Miller, ci portano dritti alla notizia della conferma come regista, per il secondo capitolo, Deadpool 2, di David Leitch. Con buona pace per i fans che avevano fatto partire una petizione on line per avere in regia Quentin Tarantino.
Leitch girerà da solo, visto che il co-regista, nonché socio, con cui lavora abitualmente, Chad Stahleski sarà alle prese con il secondo capitolo di John Wick, ed ha appena firmato per dirigere il reboot di Highlander.
Una carriera singolare quella dei due registi, visto che Leitch e Stahleski nascono come esperti d’arti marziali e stuntman, tanto che la prima società che fondano è appunto un’azienda di stuntman.
Le riprese inizieranno a gennaio 2017, mentre la produzione già sta pianificando Deadpool 3, pensando per il terzo capitolo anche ad un altro regista, con possibili candidati: Rupert Sanders (Biancaneve e il cacciatore e Ghost in the Shell), Drew Goddard (Quella casa nel bosco) e Magnus Martens (regista di alcuni episodi di Agents of S.H.I.E.L.D., Luke Cage e Banshee).
Chissà che gli sceneggiatori nei nuovi capitoli dedicati al mercenario chiacchierone prendano ispirazione dal genio di Victor Gischler che nella versione a fumetti dell’atipico supereroe ha pigiato l’acceleratore sulla follia schizofrenica di Deadpool, rendendolo ancora più divertente, ed exploitation, in totale stile Sugarpulp.