I delitti della città vuota, la recensione di Federica Belleri dell’antologia di racconti curata da Piera Carlomagno.

I delitti della citta vuota la recensione featuredTitolo: I delitti della città vuota
Autore: AAVV
Editore: Atmosphere Libri
PP: 193

I delitti della città vuota è un’antologia che raccoglie diciassette racconti, fra giallo e noir. Pubblicata dall’editore Atmosfere Libri, è curata con attenzione da Piera Carlomagno. Scorrendo le pagine possiamo spaziare dal nord al sud del nostro paese; facciamo anche un tuffo nella storia e un’autrice in particolare ci porta a conoscere un paese splendido, il Brasile.

Le vicende narrate in questa interessante antologia noir si svolgono durante il periodo estivo, in particolare nel mese di agosto. Il caldo e l’afa svuotano le città, che diventano protagoniste di delitti. La cappa opprimente permette ai pensieri omicidi di scorrere liberi, senza nessun controllo, fra una camicia appiccicata alla schiena e le finestre spalancate su un ricambio d’aria inesistente.

Ecco allora che ci troviamo di fronte al dolore muto, all’equivoco mortale, al disagio e alla sofferenza più profonda, ma anche al terrore di essere puniti per la sola colpa di essere diversi. Non sempre scorrerà sangue, lo capirete leggendo. A volte non sarà necessario uccidere per sentirsi poi morire…

Ne I delitti della città vuota il lettore si trova a dover fare i conti con rifiuti radioattivi, con lo smercio di cocaina e lo sfruttamento di giovani dame da compagnia. Rimaniamo senza parole di fronte alla violenza del branco e alla spavalderia di alcuni genitori benestanti che pensano di poter risolvere tutto al suono del denaro. Si parla di religione, di integrazione, di vendetta. Di nobiltà decaduta che rasenta il ridicolo. Di vite abitudinarie e insulse che rischiano di esplodere all’improvviso.

Perché il lato oscuro appartiene davvero a ciascuno di noi e questa bella antologia ce ne dà dimostrazione.

Ottima lettura. Ve lo consiglio.