Palle Spaziali, Diciassettesima Giornata. Rubrica di controinformazione calcistica a cura di Fabio Chiesa per Sugarpulp Magazine.
Tira aria di gomblotto allo Juventus Stadium, dove i bianconeri affrontano la Roma nella prima vera sfida scudetto. Nonostante le forti pressioni di CIA, KGB, Yakuza, gruppo Bilderberg, Kim Jong-un e Paperoga a favore della Signora, l’arbitro Orsato non si fa condizionare e dirige una gara fondamentalmente priva di episodi da moviola. I ragazzi di Allegri si impongono con una rete firmata al 14’ da Gonzalo Higuain che inizia a mostrare i primi risultati della dieta del dott. Mozzi, intrapresa dopo un’intossicazione da sottaceti. La Magica cresce nel secondo tempo, ma gli attaccanti giallorossi finiscono sempre per farsi ipnotizzare dai baffi di Buffon, già scritturato da Franco Trentalange per i suoi prossimi due film hard intitolati rispettivamente “Palle imparabili” e “Falli da dietro”. Roma sottotono e mai particolarmente pericolosa anche se Radja Nainggolan – probabilmente per depistare i servizi segreti- dichiarerà a fine partita: “Abbiamo giocato alla pari”.
Mertens nuovo Maradona?
Il Napoli supera per 5-3 il Torino di Mihajilovic, grazie ad uno scatenato Mertens che giusto per dimostrare che non è un centravanti firma quattro reti, complice una difesa granata credibile quanto una laurea della ministra Fedeli. Sarri, da sempre noto per cercare di scansare le polemiche, si era lamentato in settimana per non aver ancora avuto nessun calcio di rigore a favore. Detto fatto, ecco subito un penalty per i partenopei (il gol del 2-0). Verrebbe da pensare male, ma per parlare di gomblotto ci dovrebbero essere più indizi… e, soprattutto, la Juve di mezzo. Il tecnico si è poi detto preoccupato per l’atteggiamento della squadra “La qualità è altissima ma dobbiamo crescere come mentalità. Il fatto che Insigne, Mertens e Giaccherini scrivano ancora la lettera a Babbo Natale mi lascia un poco perplesso”. Un’ultima nota sulla parabola discendente di Manolo Gabbiadini che al quartro gol di Mertens è stato visto allontanarsi dallo stadio con in mano un accendino ed una tanica di benzina.
Frenata Milan
Frenata del Milan fermato in casa 0-0 dall’Atalanta di frà Gasperini. Gara molto intensa, caratterizzata da una nebbia in mezzo alla quale era possibile distinguere soltanto Bacca, Kessié e Niang e una selva di gambe all’inseguimento del pallone. Insomma, più confusione che in un’orgia tra ciechi con occasioni da entrambi le parti. Disappunto di Montella per le dichiarazioni rilasciate da Galliani sul prossimo mercato invernale “Escludo grandi colpi perché è difficile fare il mercato con due teste” ha dichiarato l’ad rossonero. “Il problema non sono le due teste”, avrebbe ribattuto il tecnico partenopeo, “ciò che importa è che almeno una sia funzionante”.
Inter in striscia positiva
Continua la striscia positiva dell’Inter – si vabbé, due partite… – che espugna il Mapei Stadium imponendosi per 1-0 sul Sassuolo, con un gol di Candreva. Prima partita da titolare in questa stagione per il sempre sobrio Felipe Melo, che festeggia con un’espulsione e due turni di squalifica. Ma a far discutere l’ambiente nerazzurro sono le dichiarazioni rilasciate in settimana da Joao Mario “Convincerò Ronaldo a venire all’Inter”. Considerato l’imminente arrivo di Messi potrebbe crearsi un dualismo difficile da gestire. Non vorremmo essere nei panni di Pioli.