Né uomo né Dio, Simone Sarasso racconta lo straordinario mito di Ercole nel suo nuovo romanzo storico pubblicato da Mondadori.
Né uomo né Dio è il titolo del nuovo romanzo storico firmato da Simone Sarasso che racconta il mito di Ercole pubblicato per Mondadori nella collana Omnibus.
Né uomo né Dio è il primo volume d’un dittico dedicato a Ercole, senza dubbio uno dei personaggi più affascinanti dell’antica mitologia Grecia. Simone, amico di vecchia data delle vostre barbabietole preferite, di aver iniziato a riscoprire la figura di Ercole mentre seguiva le tracce di Enea durante la stesura Aeneas – La nascita di un eroe, splendido romanzo che abbiamo presentato durante la prima edizione di Chronicae – Festival Internazionale del Romanzo Storico.
Ma lasciamo che sia lo stesso Sarasso a raccontarci com’è nata questa nuova sfida letteraria:
Cominciai a invaghirmene mentre seguivo le tracce di Enea, alcuni anni fa, e riconobbi in lui i tratti tipici dei miei caratteri più “energici”, diciamo così.
È un eroe, senza dubbio. Probabilmente il primo e il più grande di tutti. Ma in vita sua non è stato solo quello. Ercole sarà ricordato come un ubriacone, un assassino d’innocenti, un fornicatore senza misura, un ingordo, un iroso sbruffone.
Per l’uno e per l’altro lato della medaglia ci son ragioni precise, che derivano da come egli sia venuto al mondo e successivamente cresciuto. Per l’ennesima volta mi sono trovato a raccontare (dopo quelle di Costantino il Grande e del succitato Enea) un’altra vita di un figlio di genitori separati. Zeus e Alcmena non sono fatti per stare insieme, non appartengono neppure allo stesso mondo (lui celeste, lei fin troppo terrena), eppure dal loro incontro (frutto d’un inganno), viene al mondo un cucciolo rabbioso che verrà ricordato per sempre.
In questo primo volume racconto l’inizio del viaggio che porterà Ercole fino ai confini estremi del mondo allora conosciuto: l’infanzia, i primi pianti e i primi – disperati – amori. Gli errori che lasciano il segno e alcune delle fatiche che servono per espiarli.
Spero davvero che, se avrete occasione di leggere queste pagine durante la torrida estate che ci aspetta, vi divertano quanto ha divertito ed emozionato me scriverle mentre fuori dall’uscio imperversava uno degli inverni più rigidi che la mia penna abbia mai conosciuto.
Inutile dire che quando vediamo le parole “divertimento” e “lettura” nella stessa frase non possiamo che essere d’accordo a prescindere, e non potrebbe essere altrimenti quando a scrivere è Simone Sarasso.
E allora ragazzi buona lettura e buon divertimento!