Finché c’è vita, un racconto inedito di Francesco Lanzo per Sugarpulp
Tracklist:
- Iggy Pop – Innocent world
- Morphine – Have a lucky day
- Rage against the machine – Bombtrack
- Tupac – Letter to the President
Con il fatto che il fratellastro è inculato di brutto con l’eroina, quando Rico è in casa è sempre particolarmente nervoso. Dante Fonda viene fuori dall’ascensore e suona alla porta, rigirando nelle mani un pacco di Morositas che ha preso per Tabita, la sorella del socio. Da dietro l’uscio si sente una canzone a volume altissimo. Sembra Toxic, di Britney Spears. Insiste sul campanello. Al terzo squillo la porta si apre di scatto.
«Ho capito vaff…. ah Da’, scusa non sapevo ch’eri tu. Questa rompicoglioni davanti è tutto il giorno che fa avanti e dietro da casa. Mo’ con le cipolle, mo’ con lo zucchero» sbraita. «Tu l’hai vista l’insegna drogheria, fuori?»
Ci manca solo quella, pensa, e poi sono a posto.
«Non mi sembra.»
«ALLORA HO PROPRIO RAGIONE A DIRE CHE E’ UNA STRONZA MARCIA!» urla contro l’uscio di fronte, sbattendo il suo. Anche con la musica sparata al massimo, si sente il tonfo rimbombare nella scala.
La donna ha i capelli neri che le cadono sulla pelle, tutto sommato, ancora liscia. Una Multifilter appena accesa, all’angolo della bocca, le manda in faccia spirali di fumo. Quando chiude gli occhi verdi in una smorfia le si formano delle zampe di gallina attorno. La vestaglia rosa, corta, di raso, le tiene strette le grosse tette.
«Tabita sta facendo una festa in camera?» chiede Dante.
«Nooo… no, sono io qui che mi piace questa canzone, questa cantante qua. Tu la conosci Britney e poi chi cazzo se lo ricorda, me l’ha fatto Cristiano il cd» strascica tirando dal mozzicone e prendendo dal tavolo un tumbler con dentro della roba trasparente.
La carta da parati rilascia un tanfo di chiuso. È quasi tutta sbrindellata agli angoli vicino gli infissi e in alcuni punti è completamente scollata, pendendo ammosciata.
Passa dalla cucina. Sul tavolo è aperta una rivista. Sembra una di quelle riviste di gossip, le pagine sono occupate da foto enormi.