Il giorno dello Sciacallo di Frederick Forsyth è la spy story perfetta, il capolavoro di una maestro del thriller. Assolutamente imperdibile
Titolo: Il giorno dello Sciacallo
Autore: Frederick Forsyth
Editore: Mondadori
PP: 400
Prezzo: 10.00 euro
Più che una recensione, questo è un atto d’amore nei confronti di quello che ritengo essere il più grande romanzo, al confine tra thriller e spy story, che sia mai stato scritto.
Altre parole su Forsyth non le spenderò: l’ho già incensato che basta. Ma questo romanzo, signori miei, questo non ha rivali.
Correva il 1971 quando uscì Il giorno dello sciacallo, romanzo che creò immediatamente uno scalpore non indifferente. Perché? Perché Forsyth nell’esercito ha lavorato davvero, è stato veramente in mezzo ai mercenari, e in questo superbo racconto mette in mostra tutta una serie di strategie, utilizzate dai servizi segreti, per cercare un criminale, ma anche per creare un’identità segreta.
Lo Sciacallo è un killer professionista che, sulla scena delle tensioni franco-algerine nel 1963, viene incaricato di eliminare niente meno che Charles De Gaulle.
Si muoverà tra Francia, Italia e Svizzera, oltre alla sua Gran Bretagna. Incontrerà professionisti del crimini, lascerà morti lungo la strada. Lascerà anche degli indizi. Ma sarà inafferrabile.
L’ambientazione è stupenda, perfetta, reale. Lo Sciacallo è descritto con una precisione tale che non ci si può non immedesimare in lui.
La lettura è tremendamente coinvolgente, serrata, esplosiva. Trasmette una sensazione incredibile: una mano che si allunga per afferrare qualcosa, e quando sta per farlo il qualcosa si muove, cambia posizione, torna a nascondersi di nuovo.
È un libro elegante e sobrio, che racconta uno spicchio di storia europea un po’ in secondo piano. Non ha incongruenze, non ha tempi morti, non lascia niente a metà, non racconta nulla di scontato.
È il thriller perfetto. Quarantatre anni dopo è ancora una lettura sorprendente in grado di vedersela con quanto di più attuale si stato scritto.
Solo per dare un’idea dell’immensità di questo romanzo, ne sono state tratte ben due trasposizioni cinematografiche: la prima, nel 1973, una gustosa ed elegante versione di Fred Zinneman. Nel 1997, invece, un’americanata con Bruce Willis.
Ha ispirato generazioni di scrittori, ha sguinzagliato migliaia di giornalisti alla ricerca del vero Sciacallo.
In molti hanno dato la propria versione e, secondo i più, questo inafferrabile assassino esiste davvero. Ma, tranquilli, leggendolo non vi interesserà. Sarete così rapiti da dimenticarvi tutto il resto.
Perché ne parlo ora? Perché tra un po’ cominciano le vacanze. Ed è ora di fare provvista. Nessuna scusa: Il giorno dello sciacallo non può mancare.
Il pugno di ferro nel guanto di velluto di Mr. Forsyth è una colonna portante che non può mancare nel costruire la casa di un lettore che tale si definisca.
VOTO: 5 Barbabietole su 5