Hinterland, un noir nell’area vasta cagliaritana: la Sardegna nera e molto lontana dagli stereotipi da cartolina raccontata da Lorenzo Scano
Titolo: Hinterland
Autore: Lorenzo Scano
Editore: Amicolibro
Pagine: 224
Prezzo: 3,49 euro
Una raccolta di racconti che sono dei piccoli romanzi. L’odore della preda, Estorsione, Gamma e Delta, Laggiù nell’hinterland e Cabuderra, questi i titoli delle storie che, nel volume intitolato Hinterland, raccontano una Sardegna molto diversa da quella che immaginiamo solitamente.
Una Sardegna cementificata, saccheggiata in lungo e in largo da speculazioni e abusi, “sporca”, cruda, senza traccia di immagini da cartolina con il mare trasparente e il cielo azzurro.
“Un paradiso per alcuni, un calderone di immondizia pronto a scoppiare per altri”.
Spicca, nella raccolta, Cabuderra, nera e amarissima parabola di un ragazzo sbandato che diventa l’uomo di fiducia del potente di turno, il sindaco di Capoterra, che gli affida i lavori “sporchi”.
Non c’è salvezza né redenzione, nelle storie di Hinterland, solo una cupa e scura atmosfera opprimente.
È forte e sentita anche la critica sociale; non solo alla corruzione del potere, ma anche alla inconsapevolezza della massa, che subisce e accetta ogni cosa, stordita da musica techno e dalle vetrine dei centri commerciali, un’umanità sconfortante, che pascola i prati del nulla, per cui immagine ed esteriorità sono le uniche cose che contano, senza idee e pensieri.
Una società, quella descritta da Hinterland, giunta al capolinea. Come nei migliori noir, non c’è speranza, non può esserci, ma solo l’impietosa fotografia di ciò che siamo.
Una realtà di maschere, in cui chi recita la parte del “buono” è peggiore dei presunti “cattivi”, in cui i tutori dell’ordine sono più criminali dei banditi. Le maschere che il potere indossa per rendersi credibile, per farsi votare e poi perseguire soltanto i propri interessi.
Lorenzo Scano, già autore di Una sporca faccenda, regala un affresco nero, torbido e disincantato della sua Sardegna, ma una Sardegna che rappresenta l’Italia.
Un autore, Lorenzo Scano, che ha i numeri per sfondare, che dipinge, con un’ottima prosa, una realtà inquietante, con le tinte scure e cupe dei migliori autori di noir.
Una realtà di corruzione e malaffare, un marciume che corrode tutti, nessuno escluso. I protagonisti sono anti-eroi alla Jim Thompson o alla Massimo Carlotto, disillusi e amorali.