Stranger Things e le sue TOP 10 citazioni da ET al Labirinto del Fauno
Se esistessero le Olimpiadi agli omaggi e alle citazioni cinematografiche Stranger Things vincerebbe la medaglia d’oro. La serie è di fatto uno spettacolare tributo ai generi thriller, horror e sci-fi, passando per autori come Stephen King, John Carpenter, Steven Spielberg e più in sordina Guillermo del Toro.
Incredibile quante citazioni della filmografia ’70s, ’80s e oltre vi siano compressi in questa serie. Qui, vogliamo presentarvi le dieci più importanti, secondo noi ovviamente.
- E.T. (1982) – Il punto di riferimento assoluto per Stranger Things. I riferimenti alla madre divorziata, senza soldi e in lotta con l’ex marito. Per non parlare dei bambini in bicicletta, la sperimentazione della televisione e la parrucca bionda sono talmente evidenti che quasi quasi ci si dimentica il nascondere “l’essere” straniero in casa.
- I Goonies (1985) – In Stranger Things seguiamo una banda di bambini dal forte legame, come ne I Goonies sono dei disadattati, assolutamente innocenti e tutti cercano qualcosa, chi il proprio amico, chi un tesoro. Un’altra cosa, vogliamo parlare di Barb!?! avete osservato che assomiglia molto a Stef (Martha Plimpton) ne I Goonies?
- Carrie (1976) – Nel film Carrie, basato sul romanzo di Stephen King, la protagonista Carrie White (Sissy Spacek) ha poteri telecinetici, vi suona familiare? Carrie e Undici sono buone e obbedienti, insomma non sarebbero male ad una mosca a meno di non esser provocate, nel qual caso il disastro. Ma è nel sesto episodio che l’omaggio a Carrie è palese, la mano di Nancy irrompe attraverso il portale dell’Upside Down e assomiglia moltissimo alla scena in cui la mano di Carrie che esce dalla tomba.
- Firestarter (1984) – In poche parole: Sindrome di Stoccolma. In Firestarter, dal romanzo di Stephen King, Charlie McGee (interpretato da Drew Barrymore) è una bambina che come Undici sviluppa una serie di problemi, la sindrome appunto, con il padre e con i ragazzi che incoraggiano i suoi poteri sovrumani. Entrambe indossano rilevatori di onde cerebrali. Charlie incendia cose, Undici incendia la radio.
- A Nightmare on Elm Street (1984) – Freddy Krueger entra nei sogni dei ragazzi distruggendo le loro vite. Proprio nel remake del 2010 i muri diventano quinte tra il mondo del sogno e realtà, in Stranger Things il muro segna in egual misura lo spartiacque tra le dimensioni alternative. Ma il rimando più forte si palesa quando Nancy e Jonathan cercano di attirare il killer/mostro dimensionale in una trappola per poi dar fuoco nel tentativo di distruggerla. In Nightmare, l’omonimo personaggio Nancy, predispone trappole analoghe per intrappolare Freddy e distruggerlo attraverso il fuoco, peccato in nessuno dei due casi funziona.
- Alien (1979) – In fondo i mostri di Alien non sono così diversi da quello di Stranger Things, infatti le terribili creature del mitico film sono viscide, orrende e rapiscono le persone per utilizzarle come incubatrici viventi, uccidendole ovviamente. Come in Alien l’utilizzo dell’hazmat suit ( le tute di contenimento gialle) viene utilizzato come ingranaggio narrativo di protezione dagli esseri soprannaturali.
- Close Encounters (1977) – Le luci sono tutto e c’è poco da aggiungere, sono il mezzo di comunicazione tra due realtà dimensionali/aliene. In Stranger Things la citazione è talmente evidente da non lasciare alcun dubbio.
- Stand By Me (1986) – Ancora il re, Stephen King, sempre lui la vera ossessione di questa serie. Su tutto i ragazzi che camminano lungo le rotaie alla ricerca di Will parlando di Superman. Scena presa e copiata in maniera identica.
- Minority Report (2002) – I ragazzi trasformano una piscina per bambini in una vasca di deprivazione sensoriale di fortuna, è uno scenario decisamente da Minority Report. Undici infatti, all’interno dei laboratori Hawkins viene privata di tutto, proprio per farla scivolare nell’altra dimensione (aka la Valle delle Ombre che richiama anche il film Silent Hill). Altro dettaglio interessante delle vasche di privazione in Stranger Things è la somiglianza con un altro film, Altered States (William Hurt viene immerso come Undici).
- Pan’s Labyrinth (2006) – Qui possiamo trovare analogie estetiche con il mostro di Guillermo Del Toro, Aaron Sims ne trae infatti ispirazione per la sua creatura mostruosa.
Ed eccoci arrivati alla fine della nostra raccolta di citazioni… anzi, mi sa che si tratta solo dell’inizio! E voi quanti altri richiami alla filmografia avete trovato? Fatecelo sapere nei commenti!
Leggi la recensione di Stranger Things di Fabio Chiesa pubblicata su Sugarpulp.it
Tratto da: The 10 Best References You Might Have Missed in Stranger Things