I quattro cantoni, la recensione di Maila Cavaliere del nuovo romanzo di Gabriella Genisi pubblicato da Sonzogno.

  • Titolo: I quattro cantoni
  • Autrice: Gabriella Genisi
  • Editore: Sonzogno
  • PP: 208
I quattro cantoni, recensione

Lolita Lobosco, è ormai quasi un’amica. Aspetti la compagnia delle sue storie, come si fa per un appuntamento con le persone care.

L’ultima indagine della Commissaria nata dalla penna di Gabriella Genisi racconta una Bari torbida e lasciva, dall’abito borghese e dall’anima nera, una città e una provincia in cui si compongono modernità  e pregiudizi, ordine e sommerso, matriarcato e sessismo.

Una serie di contraddizioni che narrano un microcosmo assurto a specchio di una nazione intera, chiusa al prossimo e all’altro da sé, pronta a puntare il dito ma piena di scheletri nell’armadio.

Una sofisticata caccia al mostro

Con la scrittura avvincente di un noir sofisticato, intercalato dai toni più leggeri di una commedia, e la sapiente costruzione di un thriller psicologico, I quattro cantoni disegna la trama robusta di una caccia al mostro e ai misconcetti del nostro tempo.

Ma Lolita lotta anche contro i mostri che ottundono la sua mente, contro le paure, contro le debolezze e le fragilità di una donna in carriera ma sempre in bilico.

E in questa macabra versione del gioco I quattro cantoni, dopo essere stata “sotto” e a rischio della sua stessa vita, la Commissaria in tacco 12 ribalta i ruoli e risolve  un caso complicato.

Colori e suoni  di una Puglia seducente e crepuscolare ne fanno una lettura polisensoriale. Da leggere e gustare con cura.