I temi della 32esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino: Scienza, Futuro e Immortalità
Siamo entrati nell’era dell’antropocene, ovvero la prima età geologica in cui le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche del pianeta sono nostra responsabilità. L’età ibrida, ciclo a cura di Giorgio Gianotto, affronterà proprio questo tema incrociando voci e pareri di scienziati e letterati, perché il futuro del mondo dipenderà da quanto saremo in grado di far dialogare sapere scientifico e umanistico.
Il secondo percorso, curato da Giorgio Gianotto con Loredana Lipperini e Lucca Comics & Games, sarà anche occasione per rispondere a una domanda luminosa e oscura allo stesso tempo: diventeremo immortali?
Sarà a Torino Alberto Angela, il più grande divulgatore scientifico italiano degli ultimi anni con Cleopatra (HarperCollins); Samantha Cristoforetti racconterà la vita nello spazio a partire da Diario di un’apprendista astronauta (La nave di Teseo); Linda Raimondo, che a 19 anni ha già partecipato ad alcune esercitazioni dell’ESA – The European Space Agency, ci svelerà la sua voglia di partire, nell’incontro in collaborazione con la Compagnia di San Paolo.
Arriverà Giacomo Rizzolatti, considerato l’autore di una delle principali scoperte nel campo delle neuroscienze degli ultimi decenni, in dialogo con Corrado Sinigaglia: punto di partenza il saggio Specchi nel cervello (Raffaello Cortina). E ancora, Guido Tonelli, ordinario di Fisica, portavoce dell’esperimento CMS presso il CERN che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs. Di emergenza climatica parlerà invece Luca Mercalli.
Caspar Henderson esplorerà la varietà del mondo dei viventi, ora in grave pericolo, prendendo l’abbrivio da Libro degli esseri a malapena immaginabili (Adelphi), diario di un naturalista capriccioso. Ma già nel I secolo a.C. c’è stato chi ha celebrato la natura, meravigliosa e terribile: Roberto Herlitzka dedicherà un reading al De rerum natura di Lucrezio.
Anche l’inventore del microchip, elemento che ha dato il via alla rivoluzione hi-tech, sarà al Salone. Federico Faggin si racconterà in un dialogo con il filosofo Giulio Giorello affrontando i temi del suo Silicio (Mondadori).
Roberto Cingolani, autore di L’altra specie (il Mulino), direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia, cuore della ricerca in Italia, parlerà del rapporto tra specie viventi e intelligenza artificiale, dalla robotica avanzata alle neuroscienze. Mark O’Connell, a partire da Essere una macchina (Adelphi), esplorerà invece il transumanesimo, ovvero l’uomo 2.0, riflettendo anche sulla speranza o sul rischio che la vita umana si allunghi esponenzialmente nei prossimi decenni. Di Mutanti (EDT), ovvero dei corpi che cambiano grazie alle biotecnologie, parlerà Gavin Francis, medico-scrittore.
A partire da Quattro modelli di futuro (Treccani), il giovane sociologo Peter Frase, offrirà una lucida visione di ciò che ci aspetta. Il rapporto tra tecnologia e potere è invece esplorato da Giovanni Ziccardi, autore del saggio edito da Raffaello Cortina.
Alberto Giuliani, giornalista e scrittore, racconterà il mondo a venire, oggetto del suo Gli immortali (il Saggiatore), viaggio nei centri di sperimentazione sul genoma, nei bunker di lusso costruiti per scampare all’Apocalisse in South Dakota e nei centri di crioconservazione di Phoenix. Del domani parlerà anche Alessandro Baricco nella lezione a partire da The Game (Einaudi), per capire come internet ha stravolto la nostra vita e prevedere quanto la cambierà ancora.
Mondi immaginari, invece, è per approfondire fantastico e fantasy, con il progetto Il ritorno di Villa Diodati, curato da Loredana Lipperini, che vede protagonisti quattro scrittori nell’equivalente torinese della villa in cui Mary Shelley scrisse Frankenstein. Quest’anno sono Stefania Auci, Eleonora Caruso, Domitilla Pirro e Filippo Tapparelli, che porteranno al Salone i racconti scritti durante la reclusione. Celebre autrice di fantasy, al Salone anche Licia Troisi, appassionata di cinema e fumetti e laureata in Astrofisica.