Il Blue eyed soul dei Simply Red. Il gruppo pop arriva in Italia a dicembre 2022 per il tour dedicato all’ultimo album e ai loro successi.
Blue eyed soul è l’ultimo album dei Simply Red, ed è un disco uscito nel tardo 2019, che per ovvi motivi legati alla pandemia non ha potuto ricevere la giusta attenzione critica e il riscontro delle esecuzioni dal vivo (sulla stessa rivista Sugarpulp, l’anno scorso, si era detto qualcosa del nuovo, notevole singolo: Earth in a lonely space)
Il blue eyed soul
Si tratta di una sorta di concept alquanto particolare, perché rispetto alle mastodontiche produzioni del passato (basti pensare a Home o Simplified), sembra aderire a una resa sonora più schietta, forse anche più autentica, legata appunto a quel paradigma del titolo, il cosiddetto soul bianco: questo fenomeno musicale, lungi dall’essere dispregiativo nella sua dizione, al contrario onora tutta la musica funk, black, afro, ecc., proponendo con ammirazione e umiltà una propria visione artistica del soul (bianco, appunto) e del R&B.
Questo lo ha dichiarato lo stesso Mick Hucknall nelle interviste coeve alla pubblicazione del CD, proponendo anche esecuzioni acustiche di alcuni classici dei Simply Red e di Otis Redding (ad esempio, Sittin’ on the dock of the bay, accanto alla classica Stars).
Il disco in commento, il dodicesimo del gruppo, è sorprendente nell’approccio e nell’ascolto.
In linea teorica, sembra un compendio del precedente Big love (undicesimo album, del 2015), che ha visto riunirsi i musicisti del gruppo dopo alcuni anni di congedo, ma di fatto le tematiche sono diverse; questo lo si desume ancora meglio dall’ordine delle tracce della versione LP, che, come da tradizione, propone cinque canzoni riflessive, soft e romantiche, e altre cinque dance e di apertura al coinvolgimento.
Le tracce e il loro significato
La durata è breve, trentaquattro minuti, e questa suddivisione tematica colpisce non poco il fruitore, trasportandolo in un’atmosfera tra sogno, fantasia e una soffusa realtà nella prima parte: Sweet child manifesta la giusta stima per la gioventù, già espressa in passato in For your babies, mentre Complete love è una profonda ballata sul tema del trapasso.
Tonight sembra alludere a una ipotetica proposta di matrimonio, con un apparato sonoro che rimanda a Barry White, altro artista che ha fortemente influenzato Hucknall. Intelligente e attuale è Take a good look, che critica la società delle apparenze (social), ove tutti sono pronti a criticare chiunque abbia raggiunto il benché minimo risultato artistico, culturale, professionale, sociale, eccetera. Le lyrics di Hucknall sono sempre state variegate nei temi scelti, asciutte nella loro esplicazione, e questa traccia si ricollega dunque a Your mirror.
La seconda parte del lavoro sembra un’unica esecuzione disco-rock molto ben suonata dalla band, che muove dalla latamente politica Ring that bell e chiude con la divertentissima Chula: si distingue la perizia di tutti i musicisti, e in particolare l’apporto sopraffino della chitarra di Kenji Suzuki, strumentista particolarmente abile, che dona un tocco vagamente J-Pop ai lavori del gruppo di questi ultimi anni.
La band in Italia
A dicembre 2022, il tour porterà il gruppo in Italia, con alcune date nelle principali città del Paese (Roma, Padova e Milano).
La scaletta prevede l’esecuzione di un brano del nuovo album (Thinking of you) e numerosi classici del repertorio; buon ascolto.