Il dolce sorriso della morte, la recensione di Pierluigi Porazzi del romanzo di Roberto Ottonelli pubblicato da Mursia editore.

Il dolce sorriso della morte, la recensione di Pierluigi Porazzi del romanzo di Roberto Ottonelli pubblicato da Mursia editore.

  • Titolo: Il dolce sorriso della morte
  • Autore: Roberto Ottonelli
  • PP: 246
  • Prezzo: euro 18
  • Editore: Mursia

Una storia che parte da lontano, dagli abusi subiti da un bambino a opera del padre. Un passato di violenza che porterà altra violenza.

Marco Bordoni è un uomo sulla quarantina con grossi problemi relazionali che vive all’ombra della madre lavora in una finanziaria, ma la sua incapacità di concludere grossi contratti lo sta portando sull’orlo del licenziamento.

Milano, città noir

Una Milano vivida, che diventa sfondo nero ideale, è scossa da una serie di delitti, apparentemente senza alcun collegamento tra loro. Ma l’ispettore Barzagli matura l’idea che gli omicidi siano tutti opera della stessa mano, e che nelle strade della città si aggiri un serial killer. Un’idea che si radica sempre di più nella mente dell’ispettore, fino a diventare ossessione e a condizionare la sua vita.

La storia è raccontata in prima persona, alternando il punto di vista di Marco Bordoni e quello dell’ispettore Barzagli.

Un noir sapientemente costruito

Senza rivelare altro della trama per non rovinare la lettura, Il dolce sorriso della morte è un noir dall’ottima costruzione, con grande cura nella delineazione dei protagonisti. La voce di Bordoni è potente, realistica e credibile.

Affascina anche il percorso dell’ispettore, in un crescendo di ossessione che culmina nel sorprendente finale. Nel penultimo capitolo, la voce narrante cambia: sale sul palco un altro personaggio, che fino a quel momento era rimasto nell’ombra, e fornisce al lettore alcune rivelazioni importanti.

Tra le pagine del romanzo emerge con prepotenza anche la figura di Paola, che lavora nella finanziaria in cui è impiegato Bordoni, l’unica che gli presta attenzione quando gli altri colleghi di lavoro lo escludono o lo deridono.

Il dolce sorriso della morte, noir originale e potente, riuscirà a non lasciare indifferente il lettore. Un romanzo che scava senza paura nel buio di un’anima nera. Una lettura consigliata anche per chi non è appassionato del genere, ricca di spunti e che non mancherà di stimolare riflessioni.