Il processo di condanna di Giovanna d’Arco, la recensione di Maila Cavaliere del volume a cura di Teresa Cremisi.
- Titolo: Il processo di Giovanna d’Arco
- Autrice: a cura di Teresa Cremisi
- Editore: Marsilio Editori
- PP: 253
Nell’ immaginario di ciascuno Giovanna d’Arco ha il profumo delle pagine di enciclopedia che avevamo in casa, ritratta legata e fiera sulla catasta del rogo, oppure con i capelli alla garçonne come Milla Jovovich nel film di Luc Besson.
Considerata santa ed eretica, rivoluzionaria e folle, ragazzina ingenua eppure capace di tenere testa a orde di uomini, sempre sul crinale tra la virtù e il peccato, Giovanna è l’icona della battaglia sempiterna delle donne forti, capaci di mettere in soggezione i maschi e il loro primato e perciò punite, punite con violenza e un certo godimento dai meccanismi del potere.
Una nuova edizione
Oggi 14 ottobre per Marsilio esce IL PROCESSO DI CONDANNA DI GIOVANNA D’ ARCO a cura di Teresa Cremisi.
Un testo già edito, quasi introvabile, riproposto in una versione rivisitata e aggiornata in cui, attraverso gli atti del processo, si può percorrere, dalla Guerra dei Cent’anni a oggi, un sistema politico di screditamento e condanna di una giovane donna, colpevole di non sottomettersi mai al potere degli uomini e delle istituzioni e di portare avanti con insolente pervicacia le proprie convinzioni.
Dai testi tradotti e dall’analisi delle trappole di una apparente legalità, la Pucelle d’Orleans emerge quale simbolo ancora attualissimo di un femminile castrato e ingombrante, di un femminile che deve essere ammazzato per poter essere finalmente riabilitato senza timore.
Per chi nelle pieghe della Storia vuole trovare anche una lucida analogia con il presente. Da non perdere!