Il sangue e la sua memoria, la recensione di Giulia Mastrantoni del romanzo di Claudio Mattia Serafin pubblicato da LINEA edizioni.

Il sangue e la sua memoria di Claudio Serafin, recensione

  • Titolo: Il sangue e la sua memoria
  • Autore: Claudio Mattia Serafin
  • Editore: LINEA edizioni
  • PP: 224

Il romanzo di Claudio Mattia Serafin, Il sangue e la sua memoria, è caratterizzato da personaggi che faticano a farsi amare dai lettori, uomini che vivono alla giornata e donne che affrontano le proprie giornate senza un vero perché.

Sono personaggi perfetti per raccontare della perdita di valori di una Roma in crisi e per mostrare come da tale ambiente può nascere un assassino.

Roberto Morbidi vive sommerso di manoscritti, libri e bozze da correggere. Ama godersi la vita, le donne affascinanti e cambiare le regole a proprio gusto. Per esempio, anziché pagare l’affitto, ha deciso di regalare a Carlo, il proprietario dell’immobile, dei mobili antichi.

La sua amica del momento, il giudice di pace Isabella Settebello, è simile a Roberto. Divorziata con tre figli e anoressica, Isabella non si è fatta scrupoli ad avvelenare le polpette destinate al pitbull del piano di sopra, nella speranza che questi smetta di russare e la lasci dormire.

Diverso ma simile a Roberto, Enrico è uno studente di dottorato a La Sapienza. Costretto a scrivere una tesi sul ruolo degli insetti nelle opere di Gozzano, Enrico inizia le sue giornate senza fretta, si trascina da un’aula all’altra e vive in un apparente stato di indifferenza. Sua madre Uliana, invece, rincorre una gioventù che sta scomparendo, tra party e notte brave.

Quando Roberto si accorge di essere perseguitato da un orco che si siede ai piedi del suo letto ogni notte e che gli fa compagnia sul divano ogni volta che guarda un film, la sua reazione è scappare. Affitta una stanza in un albergo scadente e sparisce per qualche giorno. Ma si sa, i fantasmi che la mente crea vengono con noi dovunque andiamo.

Enrico, invece, decide di inviare il suo manoscritto a La Voce del Nord, un editore a pagamento che gli chiede ben quattromila euro per editare il lavoro. Divorato dalla voglia di distinguersi dalla massa, Enrico farebbe qualunque cosa pur di far notare a sua superiorità intellettuale.

Il sangue e la sua memoria è un romanzo che parlare con eleganza di devianze e criminalità, una storia che mette i personaggi al centro di tutto, costruendo un universo personale per ciascuno di loro.

Una lettura sicuramente diversa dalle solite, capace di mischiare l’alto con il basso, la cultura letteraria con i videogames e il rock anni ’70. Un romanzo che spiazza il lettore e lo pone di fronte a punti di vista inediti e spesso insospettati.