Un giallo appassionante per veri intenditori, Il senso del dolore di Maurizio De Giovanni

Titolo: Il senso del dolore. L’inverno del commissario RicciardiIl senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi
Autore: Maurizio de Giovanni
Editore: Einaudi
PP: 206
Prezzo: 12 euro

Il senso del dolore è il romanzo d’esordio di Maurizio de Giovanni, uno dei più interessanti autori in ambito giallo e noir degli ultimi anni.

La vicenda narrata si svolge a Napoli (città natale dello stesso de Giovanni, nonché sua musa ispiratrice) nel 1931, durante il regime fascista.

Nel noto teatro San Carlo un tenore di fama mondiale, Arnaldo Vezzi, viene trovato esanime all’interno del proprio camerino, con evidenti segni di colluttazione. L’indagine viene affidata al commissario Ricciardi, personaggio tanto ombroso e riservato quanto carismatico.

Si tratta del protagonista di un’intera serie di fortunati romanzi (ancora in corso) incentrati su questa figura enigmatica e “crepuscolare”.

Ricciardi è un uomo dai molti lati oscuri, tormentato da demoni interiori venuti dal passato e da un potere dotato delle famose due facce della medaglia: egli ha il dono di vedere sul luogo del delitto gli ultimi istanti di vita delle vittime, oltre che di sentire le loro ultime parole.

Una risorsa utilissima per dipanare i bandoli di indagini complesse, ma anche una maledizione capace di influenzare drammaticamente la vita, pubblica e privata, del commissario.

Oltre al protagonista, davvero convincente e magistralmente creato dall’ispirata penna di de Giovanni, è la ricostruzione storica a lasciare sbalorditi per la minuziosità e la profonda bellezza delle atmosfere sospese tra la vita caotica che anima le strade di Napoli e alcuni scorci deliziosamente immersi in una quiete riflessiva.

Ogni pagina di questo sorprendente romanzo d’esordio esprime sincerità, emozioni su carta e coinvolge il lettore in modo definitivo, permettendogli di affezionarsi ad una figura in conflitto, qual è Alfredo Luigi Ricciardi, e di appassionarsi alle indagini ed al suo modus operandi deciso e rigoroso.

Tra gli aspetti più toccanti c’è senza dubbio la “relazione” del protagonista con la ragazza della finestra di fronte, fatta di piccoli gesti, di sguardi intensi, di momenti rituali e attesi: l’autore ci fa scoprire un commissario che è soprattutto un uomo di sentimenti, una persona sempre alla ricerca dei colpevoli come di un amore in grado di fargli dimenticare, almeno per un po’, il senso del dolore.

Con questo romanzo de Giovanni ci narra di Eros e Thanatos, porta in superficie emozioni vere, immergendoci in un ambiente popolato da miseria e nobiltà, passione e vendetta, assordanti silenzi e grida.

Un inizio migliore per le vicende del commissario Ricciardi non poteva esserci.

Il lettore si addentra pian piano in una Napoli così diversa dalla popolosa e difficile città odierna, facendo conoscenza con personaggi e luoghi che restano davvero nel cuore.

Se dovessi consigliare un romanzo giallo italiano la scelta cadrebbe su Il senso del dolore e, più in generale, sulla serie dedicata al commissario Ricciardi.

Se dovessi consigliare un giallista in grado di coinvolgere e far riflettere il lettore, allora opterei senza dubbio per Maurizio de Giovanni, abile nel dar vita ad intrecci narrativi che tengono con il fiato sospeso fino alla rivelazione del colpevole.

Ne rimarranno pienamente soddisfatti i fan del noir, dato che l’autore napoletano arricchisce i propri romanzi con suspense e atmosfere rarefatte, sottilmente sinistre, degne dei grandi maestri del genere.