In prima persona, la recensione di Pierluigi Porazzi della raccolta di racconti di Vieri Peroncini.

In prima persona, la recensione di Pierluigi Porazzi della raccolta di racconti di Vieri Peroncini.

  • Titolo: In prima persona
  • Autore: Vieri Peroncini
  • Pagine: 88
  • Prezzo: euro 13
  • Editore: L’Orto della Cultura

Nove racconti, tutti scritti “in prima persona”. Nove storie, nove vite. Il protagonista del racconto Del maiale non si butta via niente è oppresso dalla famiglia, dal padre. Utilizza uno sgabuzzino nella stalla per farne il suo angolo di mondo, il suo rifugio personale da una vita che non riesce a fare propria.

L’incubo di essere sepolti vivi, reale e metaforico, è invece il tema di Senza fiato. Ma ci sono anche i sogni irrealizzati di Caleidoscopio di carta, una vita a cui sono “sempre toccati cioccolatini guasti” (A me Forest Gamp è piaciuto un sacco).

Racconti che scavano in profondità nell’animo umano attraverso storie di esistenze ai margini. Si respira la nostalgia di un passato in cui si era “inconsapevolmente felici”, l’illusione di realizzare i proprio sogni e l’amaro confronto con la realtà di tutti i giorni, quella che non perdona. E la consapevolezza che, in fondo, “siamo tutti uomini-soffione, andiamo in pezzi al minimo alito di vento”.

In prima persona è una pregevolissima raccolta di racconti e una lettura sicuramente consigliata.