Introduzione al genere Steampunk, Il Duca di Baionette per Sugarpulp

[Questa non è una delle nostre solite “letture”, vuole essere la presentazione di un genere letterario che da tempo le barbabietole inseguono e che sarà protagonista il 6 e il 7 aprile a Cittadella del primo Steamcamp, un’ottima occasione anche per dare il benvenuto al “Duca di Baionette”. Sotto questo nom de guerre si cela Marco Carrara, appassionato di storia e narratore. Il suo blog è Baionette Librarie e si occupa di editing con Agenziaduca.it. NdR]

In questo primo articolo parleremo delle origini dello Steampunk, come nasce e cosa il genere indica. Opereremo attraverso la segnalazione di opere sicuramente Steampunk, un canone certo, che permetta di scoprire quanto siano vasti i confini di questo genere e quanto “punk” sia una parola che si presta a più interpretazioni legittime.

Introduzione al genere Steampunk

Confini vasti, ma non illimitati. Lo Steampunk rimane un sottoinsieme della narrativa “fantastica” in generale e dei suoi sottogeneri, di conseguenza esiste in virtù dell’avere certi limiti ulteriori rispetto all’insieme più vasto che lo include.

Se così non fosse, se si ragionasse senza prima estrarre le caratteristiche da un canone accettato e poi vedendo quanto le opere nuove le rispettano, chiunque potrebbe ragionare inclusivamente dichiarando che la Barbie “classica”, quella che vendono da decenni, sia Steampunk e pretendendo quindi di estendere così la definizione.

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