La seconda puntata della saga di Lee Child, Jack Reacher – Punto di non ritorno, è il film rassicurante per tutti

Se da iPhone 6 siete passati a 7 avrete scoperto che cambia poco o nulla, anzi manca il connettore jack da 3.5″. Per questo nuovo lungometraggio su soggetto di Lee Child, Jack Reacher – Punto di non ritorno, i produttori hanno preso sicuramente ispirazione dal successo di vendite di Cupertino, cioè cambiare il finale del nome, mantenere inalterato tutto come il primo capitolo, far confezionare il tutto da un nome di successo, farsi dare i soldi dai cinesi.

Come per la maggior parte delle produzioni americane dell’ultimo quinquennio i soldi veri li hanno cacciati dalla cina con furore, in america si piglia il malloppo e si fa il film… per i cinesi. In questo vortice cade inesorabilmente il sempre bel Tom ormai eterodiretto dai capitali del far est, sia chiaro non vi è nulla di male solo non aspettiamoci qualcosa di minimamente ardito.

Rassicurare tutti è il mantra del film che presenta alti tassi di azione e violenza, mai stucchevoli o fuori posto, sempre funzionali. Un thriller, come del resto il libro da cui è tratto, lineare e senza colpi di scena tali da dichiarazioni di sorpresa, comunque mai noioso e recitato discretamente. Non da manuale ma discreto, insomma potrete vederlo tranquillamente a casa quando arriverà su qualche streaming TV, save the money if you can.

Prevedibile al punto giusto, Jack Reacher – Punto di non ritorno, rimane un classico del cinema d’azione a stelle e strisce, rimane un buon prodotto d’intrattenimento senza eccellere in nulla e vi farà passare due ore mai noiose. Vi posso assicurare che non è poco oggigiorno. Che poi giusto per dire il regista è quel Edward Zwick, vincitore di 3 premi Oscar con Glory.

Come dicevo, se avete visto Jack Reacher – La prova decisiva e vi siete eccitati, allora siete il pubblico giusto per una serata autunnale al multisala di turno. Non dimenticate i pop-corn, la rinomata bevanda gassata e possibilmente una pizzata tra amici prima o dopo lo spettacolo altrimenti il film si gode a metà.

Ps: ci sono approcci marketing nella promozione di un film che a volte sono delle piccole opere a se stanti, il video in calce tratto dal The Late Late Show del 19 ottobre 2016 dice tutto su che grande professionista sia Tom Cruise.

Jack Reacher - Punto di non ritorno, il film che se fosse uno smartphone sarebbe un iPhone 7, rassicurante-img2