La Banda dei Tre debutta al cinema: il film tratto dal romanzo d’esordio di Carlo Callegari uscirà il 24 ottobre, seguito a novembre dal terzo romanzo della serie. L’intervista di Silvia Gorgi all’autore padovano per Sugarpulp MAGAZINE.
È di quest’estate la conferma dell’uscita in sala de La banda dei tre. Il film, tratto dal romanzo del padovano Carlo Callegari sarà ufficialmente in sala il prossimo 24 ottobre, e finalmente vedremo i personaggi della black comedy patavina tramutarsi in Marco Bocci, il protagonista, ossia Claudio Bambola, infiltrato della narcotici, Francesco Pannofino, che sarà Silvano Magagnin detto il Boa, ex tossico iper-religioso, che svaligia appartamenti, e Aldo Marinucci, Tony Il Piccolo.
Insieme a loro nel cast del film diretto da Francesco Maria Dominedò: Matteo Branciamore, Carlo Buccirosso, Ivan Franek, Francesca Della Ragione e Roberta Mattei.
E, per l’uscita in sala del film, ci sarà anche una novità in libreria con la pubblicazione de La Banda dei tre. Vacanze a Cortina, il terzo capitolo della saga di Callegari nella collana Nero Italiano di Time Crime (Fanucci).
L’INTERVISTA
Torna La banda dei tre, ci racconti la nuova avventura dei tuoi “eroi”, questa volta in quali guai si sono cacciati Bambola, Tony Piccolo e il Magagnin?
Per una volta non sono i ragazzacci a cercare guai, ma i guai ad appiccicarsi a loro. Tutto parte da una vacanza organizzata da Tony (e in stile Tony!), ma che comincia subito male con il ritrovamento di un cadavere fatto a pezzi in un congelatore. A peggiorare le cose ci si mette un asiatico pieno di botte e che non trova di meglio da fare che svenire davanti all’uscio di casa dei tre. A quel punto il Nano trova doverosa una piccola indagine. E sarà proprio questa piccola indagine a dare il via a un qualcosa che si rivelerà molto più grande di ogni attesa.
Arrivano a Cortina, ma in questo nuovo capitolo della tua saga c’è ancora anche Padova come location o le vicende si srotolano tutte in montagna?
In questo nuovo capitolo non sarà presente Padova. Dopo due avventure ambientate nella mia città natale, ho pensato di far cambiare aria ai ragazzi. E così questa volta l’avventura si svolgerà fra cortina, Milano e Ibiza. Trovo giusto che la banda faccia danni un po’ ovunque!.
La scelta del titolo richiama i film dei Vanzina, ma di questi tempi con le prossime Olimpiadi fra Cortina e Milano, la località sciistica torna sotto i riflettori, l’hai scelto tu? La tua casa editrice?
Il titolo lo abbiamo scelto io e Sergio Fanucci fra una decina di idee. Il primo vacanze di natale dei Vanzina fa parte dei miei ricordi di infanzia. Ricordo di averlo visto con mio padre un sabato pomeriggio al cinema Astra. Un film geniale, a quei tempi. Lo specchio di una società immersa nel voler apparire a ogni costo. Il mio libro non ambisce ad essere come quel vacanze di natale. È piuttosto un inno all’amicizia.
Sarà un nuovo capitolo pulp noir (del resto esce per Time Crime) o c’è qualcosa di diverso in questo romanzo rispetto ai tuoi precedenti? Nuovi personaggi a cui sei legato…
Sarà assolutamente pulp in puro stile banda dei tre. È un genere che continua a piacermi molto e che mi piacerebbe sfruttare magari con altri personaggi e in altri contesti. Nulla vieta però, come già accaduto in coppia con Francesco Dominedò, l’esplorazione di altri generi letterari. Per quanto riguarda il romanzo, c’è lo sviluppo della giovane Iris, la figlia ritrovata di Silvano, e che entra a pieno diritto nella banda. E poi c’è Ida, new entry, giornalista tutta d’un pezzo, e con un caratterino niente male.
Dopo qualche difficoltà distributiva finalmente il film tratto dal tuo romanzo arriverà in sala il prossimo 24 ottobre, e finalmente vedremo i tuoi personaggi tramutarsi in Marco Bocci e Francesco Pannofino, come hai reagito alla notizia? Ci sarà una proiezione particolare a Padova?
Vedere un personaggio nato dalla tua fantasia diventare reale, è un qualcosa difficile da descrivere. Per dirlo usando poche parole, è una figata pazzesca. Seriamente parlando, molto dipende dagli attori. Nel mio caso posso dire di aver trovato dei professionisti, ma soprattutto delle persone squisite. Credimi, sono stato sul set, sono stato con loro e ho cenato con loro. E meglio di loro per dar vita ai miei personaggi, non avrei potuto desiderare. Per quanto riguarda Dominedò, il regista del film, con lui ho pubblicato un libro con lui ho pubblicato un libro – #porvenir #selfie #cuoremio, pubblicato da La Case Books – e preso parte a una sceneggiatura per il momento ancora top secret. Direi che questo parla da solo. Se dovessi descriverlo con una parola dire, visionario. Forse è per questo che andiamo d’accordo.
Dunque, per la terza avventura de La banda dei tre. Vacanze a Cortina, non resta che andare in libreria, mentre per vederli sullo schermo l’appuntamento è per il prossimo 24 ottobre in tutte le sale.
LA BANDA DEI TRE. VACANZE A CORTINA
Qui una piccola anticipazione di quello che succederà nella terza avventura de La banda dei tre:
Una folla di persone inneggia al nuovo re. La musica in sala è al massimo e le luci pulsano in maniera ritmica. Il Nano è cavalcioni di una statuaria cubista bionda nella più rinomata discoteca di Ibiza. Due metri sotto di lui il delirio più totale.
Ma come siamo arrivati a questo punto? Grazie a un cadavere fatto a pezzi e messo in un congelatore e a un cinese riempito di botte ritrovato sull’uscio di casa. Comincia così, da Cortina d’Ampezzo, la nuova avventura di Tony il Nano, Claudio Bambola e Silvano Magagnin.
Comincia da una vacanza organizzata da Tony e finita come sempre in gazzarra. Assieme ai tre, le loro compagne storiche con l’aggiunta di Iris, la figlia di Silvano e Ida, una giornalista tutta d’un pezzo e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Così, quella che all’inizio sembra un’indagine di poco conto, ben presto si rivela una faccenda dai contorni oscuri e inquietanti.