La giostra dei fiori spezzati di Matteo Strukul è un gran romanzo. Un esempio concreto di come si possano fondere alla perfezione cultura e intrattenimento.

Titolo: La giostra dei fiori spezzati
Autore: Matteo Strukul
Editore: Mondadori
PP: 288
Prezzo: euro 17.00 cartaceo, euro 9.99 ebook

La giostra dei fiori spezzatiLa giostra dei fiori spezzati è davvero un gran romanzo. Bello, intenso, emozionante, profondo, cattivo, tagliente, a tratti ipnotico, inquietante, suggestivo.

Di solito è difficile trovare le parole giuste per parlare del lavoro di un amico, ma in questo caso è tutto fin troppo facile.

La giostra dei fiori spezzati del resto è uno di quei libri che affascinano fin dalle prime pagine grazie a una serie di personaggi azzeccatissimi, a un ritmo orchestrato magistralmente, a un intreccio narrativo di qualità, a una ricostruzione storica sublime.

Strukul infatti ha lavorato in maniera straordinaria e non si è limitato a una piatta rievocazione della toponomastica dei luoghi o delle usanze del tempo: Matteo è riuscito a far rivivere la Padova e il Veneto di fine ‘800 ricostruendo i profumi, gli odori, i sogni, i vizi, gli amori, le miserie e le emozioni di un’epoca ormai dimenticata.

Ne La giostra dei fiori spezzati trovano spazio riflessioni e approfondimenti sulla società dell’epoca, sulle polemiche che animavano le élites culturali di fine ‘800, sui protagonisti della vita del tempo. E tutto senza mai annoiare, senza mai appesantire la narrazione. È un romanzo vivo e, proprio per questo, attualissimo.

Leggere La giostra dei fiori spezzati significa viaggiare nel tempo, entrare in una dimensione altra che però, nonostante tutto, ci è incredibilmente familiare perché anche nell’800, proprio come ai giorni nostri, la neve troppo spesso veniva macchiata di sangue.

Il sangue di vittime innocenti, una serie di prostitute massacrate da un misterioso Angelo Sterminatore. Un serial killer dominato da una sete di violenza e di orrore che sembrano insaziabili. Una figura sinistra e perversa che inquieta il lettore e che omaggia apertamente il primo serial killer della storia moderna, Jack lo Squartatore.

Interessante anche lo schema a tre per quanto riguarda i protagonisti della vicenda: un giornalista, un ispettore di polizia e un alienista. Una soluzione originale che permette all’autore di creare intrecci e equilibri insoliti, costruendo pagina dopo pagina una storia che ti entra sottopelle.

Ne La giostra dei fiori spezzati Strukul ha fatto anche un gran lavoro sulla lingua, che è elaborata senza però essere mai stucchevole, sempre al servizio del godimento del lettore, sempre funzionale alla storia. Una prova di maturità notevole, un salto di qualità definitivo.

Questo romanzo poi è la prova lampante di come cultura e divertimento possano essere fusi alla grande. Parliamoci chiaro, questa è una storia destinata a lasciare un segno. Sono pochi i libri capaci di giocare con le figure del grande immaginario collettivo contemporaneo reinventandole in chiave originale.

La giostra dei fiori spezzati è uno di questi: nelle pagine di questo romanzo troverete echi di Stevenson, di Poe, di Alan Moore, di Caleb Carr, di Guy Ritchie. Echi e suggestioni sfumate e sapientemente reinventate da Matteo che rielabora il mito in maniera creativa, imprimendo il suo personalissimo marchio di fabbrica ad una storia impossibile da dimenticare.

Comprate La giostra dei fiori spezzati. Leggetelo. Rileggetelo. Regalatelo agli amici. E dopo compratevi l’ebook. Questo è un romanzo che segna un ideale spartiacque tra un prima e un dopo per il suo autore e per tutto il movimento Sugarpulp. È davvero un romanzo importante.

Seguite il consiglio, non resterete delusi.

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Scopri i dettagli dell’evento di presentazione de La giostra dei fiori spezzati di sabato 5 aprile al Sottopasso della Stua (Padova, Largo Europa)