La Promessa di Friedrich Dürrenmatt è un romanzo intriso di malinconia e disillusione

La Promessa

Titolo: La Promessa, un requiem per il romanzo giallo
Autore: Friedrich Dürrenmatt
Editore: Feltrinelli (Universale Economica)
Pagine: 155
Prezzo: 7,50 euro

Breve romanzo provocatorio e antitetico rispetto ai classici “gialli”. Friedrich Dürrenmatt oltre cinquant’anni fa scrive questo libro incentrato sugli omicidi di innocenti bambine in differenti Cantoni della Svizzera. I poliziotti ai quali vengono affidate le indagini appaiono ottusi, incapaci di vedere al di là del proprio naso.

Fa eccezione soltanto Matthäi, freddo e irreprensibile commissario di polizia, che decide di dedicare la propria vita (e la propria salute, anche mentale) alla ricerca di una soluzione dei casi, così da dare un volto (ed una giusta condanna) al killer. Nonostante l’originalità dei metodi del commissario, e la genialità con la quale affronta la situazione, gli omicidi sembrano destinati a restare irrisolti e l’assassino impunito.

La Promessa è intriso di disillusione e malinconia, sensazioni intense che si respirano specialmente nelle ultime pagine.

E’ un libro davvero unico, una sorta di “anti-giallo” che scardina i cliché del genere e porta a riflettere su quanto i luoghi comuni, specie in casi spinosi d’omicidio e di violenze efferate, risultino soltanto negativi e deleteri per le indagini.

Lettura consigliata a tutti i lettori, non soltanto agli appassionati di mistero e noir. Una vera sorpresa di grande attualità e freschezza (nonostante la prima edizione risalga al lontano 1956).

Dürrenmatt è un autore notevolissimo, che merita di essere riscoperto e apprezzato anche dalle nuove generazioni di lettori. A parte La Promessa, romanzi brevi quali Il giudice e il suo boia, Il sospetto, oltre che diversi racconti (La Morte della Pizia, Il Minotauro, La Panne, etc.) e testi per il teatro (“Visita della Vecchia Signora, I Fisici, etc.), sono degni di attenzione.

Se siete alla ricerca di un autore originale e mai scontato, in grado di destabilizzare le vostre certezze narrative e di tenervi sempre sulle spine, allora scegliete Dürrenmatt e andate sul sicuro!

P.S.

Per completezza consiglio di visionare anche l’omonima pellicola diretta da Sean Penn del 2001, che trae spunto (anche se solo parzialmente) da questo romanzo.