La scuola italiana di ingegneria: dal dopoguerra al dopo Vajont, incontro il 26 ottobre alle 18:00 alla Centrale Idroelettrica di Nove nell’ambito di Dolomiti, metamorfosi di un paesaggio.

Nuovo appuntamento all’interno del progetto Dolomiti, metamorfosi di un paesaggio. Giovedì 26 ottobre alla Centrale Idroelettrica di Nove (Vittorio Veneto, Treviso) si terrà l’incontro LA SCUOLA ITALIANA DI INGEGNERIA: DAL DOPOGUERRA AL DOPOVAJONT.

Parteciperanno all’incontro Tullia Iori, Stefano Zaggia, Bruno Barel, il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto, il direttore di Enel Green Power Area NE Fabio Coppiardi.

Il tema dell’incontro

L’Italia vive nell’euforia della ricostruzione del boom economico e le opere pubbliche sono il volano per la crescita: dighe, autostrade, grattacieli, impianti sportivi per i giochi olimpici di Cortina e Roma, sono realizzati in tempi record e celebrati in tutto il mondo.

Il disastro del Vajont cambia la percezione del futuro e, soprattutto, nella società civile, il rapporto con la Scuola Italiana di Ingegneria. Incontro ad ingresso libero fino a esaurimento posto.

Dolomiti, metamorfosi di un paesaggio

Dolomiti, metamorfosi di un paesaggio è un programma di eventi in quattro anni, in luoghi diversi, che intende documentare l’evoluzione del territorio alpino nell’ultimo secolo e far riflettere sulle sfide del futuro.

Dolomiti, metamorfosi di un paesaggio è realizzato da mu.ri. museo diffuso regionale dell’ingegneria, iniziativa di valorizzazione e tutela del patrimonio – supportato da un progetto interuniversitario di ricerca e divulgazione – e in partnership con il progetto DOLOMITIIMPRESA, un progetto portato avanti da Impact Srl con il sostegno dell’Unione Europea, PR Veneto FESR 2021-2027. Azione 1.3.11 Sub Azione A. DGR n. 339/2023. Interventi a sostegno delle imprese culturali, creative e dell’audiovisivo – Sub A, “Consolidamento di imprese esistenti”.