Limit è un thriller fantascientifico, una vera miniera di idee e di spunti che non potrà non illuminare e turbare allo stesso tempo la mente dei lettori

LimitTitolo: Limit
Autore: Frank Schätzing
Numero di pagine: 1379
Editore: Nord
Prezzo: Euro 23.50

Contraddicendo il suo titolo, l’ultima creazione di Frank Schätzing (Colonia, 1957) sembra davvero non avere limiti.

Già in precedenza, l’autore tedesco ci aveva abituato a romanzi colossali come Il Quinto Giorno, l’eco-thriller che l’ha rivelato al mondo, o Il Diavolo nella Cattedrale, un thriller storico che rievocava la costruzione della celebre cattedrale di Colonia, ma Limit (pubblicato come i precedenti dalla Casa Editrice Nord) sembra andare decisamente oltre, e non solo per il numero di pagine o la complessità della trama, quanto proprio per la densità narrativa.

Questo thriller fantascientifico, infatti, è una miniera di idee e di spunti, che non potrà non illuminare e turbare allo stesso tempo la mente dei lettori. Basti pensare che ha avuto l’onore di una recensione-intervista molto approfondita perfino sul Blog di Beppe Grillo.

Come già nelle opere precedenti, Schätzing mostra di volere tracciare la via per un nuovo thriller intelligente e all’europea, lontano dai prodotti standardizzati e commerciali cui l’America ci ha abituato.

Non ci troviamo, quindi, di fronte a un romanzone fantascientifico-avventuroso, puramente escapista, quanto piuttosto a una visione fondata (il lavoro di documentazione e ricerca è stato sicuramente enorme) di quello che potrebbe essere il nostro futuro quasi immediato, con tutte le sfide e i rischi che ci attendono. Una visione che, letteralmente, dà le vertigini. Più che fantascienza, letteratura di anticipazione, cronaca del nostro immediato futuro.

Diciamo subito che con Limit Schätzing ritorna alle vette già raggiunte con Il Quinto Giorno, forse perfino superandole. Se il suo primo romanzo era ambientato nelle misteriose profondità degli oceani, qui arriviamo addirittura sulla Luna (e in seconda e terza di copertina è ritratta una cartina del nostro satellite con tanto di indicazioni dei luoghi topici del romanzo).

Siamo nel 2025 e un geniale imprenditore americano, Julian Orley, ha realizzato un “ascensore spaziale” (una vecchia idea scientifica, risalente addirittura al 1895, per la verità) collegato a un’enorme stazione orbitale, il cui scopo è abbattere i costi necessari a prelevare dalla Luna l’Elio-3, una fonte energetica pulita e praticamente illimitata (si ricava dalla polvere lunare…), che può sostituire il petrolio in via di esaurimento.

Ma come in ogni buon thriller che si convenga, non tutto fila per il verso giusto e sotto trame apparentemente molto distanti l’una dall’altra finiscono per rivelarsi intrecciate indissolubilmente.

Questa volta la sfida di Schätzing è quella di raccontare come sarà il mondo senza il petrolio, ossia l’immediato futuro che sembra terrorizzare tutti i nostri governanti e imprenditori, super-dipendenti come siamo dagli idrocarburi.

E ancora una volta, l’abbondanza di dettagli e le spiegazioni scientifiche accurate rendono al lettore plausibili le più sfrenate fantasie dello scrittore teutonico, senza però perdere mai di vista lo stile scorrevole e la trama avvincente, che consentono di leggere tutte d’un fiato le mille e trecento pagine del libro.

In patria, Schätzing è diventato una sorta di superstar mediatica e ha venduto finora oltre dieci milioni di copie; sicuramente, con questa sua ultima prova dimostra di poter contendere a Jean-Christophe Grangé il titolo di miglior thrillerista europeo in attività.