Luke Cage, disponibile da oggi su Netflix la nuova serie Marvel. Mike Colter interpreta Powerman, un’icona pop per la cultura afroamericana a stelle e strisce.

È disponibile da oggi (30 settembre) la nuova serie Marvel targata Netflix, Luke Cage. Già disponibile interamente in streaming, come sempre quando si parla di Netflix, la serie si inserisce nel più articolato quadro dei “Defenders“, ovvero un super gruppo di eroi metropolitani che verranno poi presentati in un’unica serie.

Finora su Netflix abbiamo già visto le prime due stagioni di Daredevil, la prima stagione di Jessica Jones (in cui peraltro è comparso anche lo stesso Luke Cage), e ora con le avventure di Powerman arrivamo alla terza serie. Dovremo invece aspettare il 2017 per vedere la nuova serie di Iron Fist (serie per cui sono abbastanza in scimmia visto che si tratta di un personaggio meraviglioso). Personalmente sono rimasto molto deluso da Daredevil e da Jessica Jones e quindi sono molto curioso di capire come verrà sviluppata questa nuova serie.

Powerman, un’icona pop per i neri d’America

Luke Cage, nome di battaglia Powerman, è un personaggio storico della Marvel. Stiamo parlando infatti del primo supereroe afro-americano ad aver avuto una testata tutta sua (il primo supereroe afro-americano in assoluto se non sbaglio dovrebbe essere Pantera Nera). Come abbiamo detto anche questa serie sarà “metropolitana”, ovvero metterà al centro la città di New York.

Dopo la Hell’s Kitchen di Daredevil dunque scopriremo anche la Harlem di Luke Cage. Powerman non è un personaggio inedito per Netflix, dato che ha rivestito un ruolo piuttosto centrale anche nella prima stagione di Jessica Jones, con cui peraltro sta insieme.

Creato da Archie Goodwin, John Romita Sr. e George Tuska nel 1972, Powerman fa la sua prima apparizione in Luke Cage, Hero for Hire #1. Inutile sottolineare come quelli erano anni particolari per gli Stati Uniti (anche se alla fin fine sono sempre “anni particolari”…) e il personaggio voleva inseguire il trend della Blaxploitation e tutto il fenomeno della black culture che si stava sempre più diffondendo nel Paese. Per essere molto pratici c’era un nuovo mercato da aggredire, ovvero quello dei giovani neri che fino a quel momento non erano praticamente rappresentati nel mondo dei comics mainstream supereroistici. Luke Cage infatti è un uomo del ghetto, un personaggio studiato perché un particolare target di pubblico ci si potesse riconoscere.

Peccato che una delle componenti più riuscite ed originali del personaggio, ovvero il suo essere un “eroe in vendita” (Heroes for Hire è infatti il nome dell’agenzia che Luke Cage e Danny Rand hanno messo in piedi) sia stata messo in secondo piano da Netflix, che ha puntato più sul lato un po’ bollito del buono sofferente con un passato tormentato per il solito lutto familiare. Vediamo ora come verrà sviluppata la serie, Mike Colter sembra perfetto per il ruolo, anche se le premesse tristone del pallosissimo e banale conflitto interiore riproposte allo sfinimento in Daredevil e Jessica Jones non fanno sperare niente di buono.