L’ultima (ri)lettura, un racconto inedito di Marco Meneghetti per Sugarpulp

TRACKLIST:

  • Editors, “Accettable In The Eighties”
  • Il Teatro Degli Orrori, “E Lei Venne!”
  • Interpol, “Specialist”
  • The Gutter Twins, “The Stations”
  • Nick Cave and the Bad Seeds, “Dig, Lazarus, Dig!!!”
  • The Doors, “The End”

Avete presente quella lunga strada, quasi sempre dritta, che dalla Pianura conduce fino a Bassano e poi, diventando sempre più irregolare, verso le montagne? In certe giornate limpide è possibile scorgere dai dintorni di Padova persino la sagoma scura e minacciosa del Grappa, costellato di minuscoli rilievi, che vi gravitano attorno come satelliti. Man mano che ci si avvicina, poi, l’effetto d’insieme è quello di una enorme nave spaziale… Un po’ come la Morte Nera di Guerre Stellari.
Sì, si può dire che io sia cresciuto all’ombra della Morte Nera, e questo, forse, può essere abbastanza eloquente per ora. Ma procediamo per gradi.
Non vi dirò in che paese lungo “lo Stradon”, come lo chiamano i vecchi del posto, sono nato. In una faccenda come quella che sto per raccontarvi, non ha importanza. Sono comunque tutti uguali. Una chiesa, una piazzetta antistante, un bar, un supermercato, per i più fortunati pure un ufficio postale, ed una manciata di case. Voilà, monsieur, il piatto è servito.
A proposito, io mi chiamo Giovanni, ma anche Nanni va bene. Probabilmente non ci incontreremo mai, quindi usate pure questa forma.
La odio.