L’ultimo eroe di David Baldacci è un buon romanzo per una lettura piacevole e divertente sotto l’ombrellone

ultimo-eroe-david-baldacci-coverTitolo: L’ultimo eroe
Autore: David Baldacci
Editore: Mondadori
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L’ultimo eroe è un romanzo che mette da subito le cose in chiaro.

Bastano poche pagine, la scena iniziale di un assalto dell’hostage rescue team di Washington, e già si capisce che l’adrenalina è la chiave di lettura del romanzo.

Un agente esperto e capace che vede mettere in dubbio tutto ciò che ha fatto fino a quel momento. Amici che non si sa se considerare tali. Nemici che alle volte paiono più corretti di chi ci sta accanto.

Gli ingredienti sono molti. Si parte da un’irruzione che non va secondo i piani, per scoperchiare un giro di droga, di crimine organizzato e di giochi di potere.
Un romanzo non brevissimo, ma che difficilmente fa scendere la tensione.

La lettura scorre via, i colpi di scna non mancano e i personaggi sono ben caratterizzati. La trama è interessante, però… però alle volte sta poco in piedi.

Mi spiego meglio: tante coincidenze che poi faticano un po’ a reggere alla prova del fuoco. Ma alla fine, nel complesso, non danneggiano più di tanto la vicenda.

Una gran nota di merito va data a Baldacci: ha studiato, e studiato tanto. Le descrizione tecniche sono davvero precise e inconfutaibili, così come sono ben disegnate le dinamiche di intervento delle forze speciali.

Soprattutto, sempre raccontate in modo interessante e mai scontato o noioso.

Insomma, complessivamente un romanzo buono per qualche ora sotto l’ombrellone. Senza enormi pretese, ma gradevole.

3 barbabietole su 5