Matteo Strukul chiude la prima rassegna di Sugarpulp Schio

Non c’era probabilmente altro modo per calare il sipario sulla prima rassegna letteraria organizzata da Sugarpulp Schio, se non con un ultimo grande pienone di pubblico. Più di ottanta persone affollano palazzo Toaldi Capra per la presentazione di Regina Nera, il secondo volume della trilogia di Mila Zago – a cui Schio Comics dedica un eccezionale mostra: ventisette tributi al personaggio della saga creata da Matteo Strukul, di cui lo stesso autore rimane assolutamente esterrefatto. Altro grande tributo lo dedica Riccardo Dal Ferro, con un reading d’apertura appassionante, coinvolgente, emozionante. Si aggiungeranno poi Giovanni e Silvia in una conversazione telefonica dai dialoghi serrati tipici più del grande schermo che non delle pagine di un libro, ed Elena in un grido di dolore straziante ed angosciante. Riccardo indaga tutti i più dettagliati aspetti della protagonista inventata da Strukul, così fuori dalle righe. In primo luogo la scelta di un personaggio femminile così forte: “il 70% dei lettori sono donne” spiega Matteo “e in tutti i libri i personaggi femminili, se ci sono, sono sempre bistrattati”. Un’idea fuori dagli schemi quindi; come anche la scelta del genere musicale che avrebbe dovuto comporre la colonna sonora del romanzo si è posata sull’hard rock, piuttosto che sul solito jazz o blues. Il libro di Strukul è un’opera a tutto tondo: parla di attualità – forte è la critica al maschilismo contemporaneo – di politica, riporta caratteri del cinema e del videogioco, per fondersi poi con l’arte visiva, visto che il primo volume della trilogia, la ballata di Mila, è già diventato un fumetto, affidato alla sapiente matita di Alessandro Vitti. Matteo Strukul chiude la prima rassegna di Sugarpulp Schio Mila Zago è un personaggio forte a cui Strukul affida la sua critica, la sua forma di protesta civile ai crimini perpetrati dalla società attuale. Tutto ciò è riscontrabile nei pezzi letti da Riccardo, Giovanni, Silvia ed Elena che fanno trasparire tutta questa ribellione a un mondo che fa ancora troppo poco per le donne. Matteo ci tiene però a sottolineare infine che non mancano gli aspetti divertenti nel suo ultimo lavoro e che leggendo la giustizia di Mila, oltre ad emozionarsi ed indignarsi, si ride molto anche. Lo scroscio di applausi finale del pubblico è il giusto tributo non solo a Matteo Strukul, ma a tutte le sei serate che Sugarpulp Schio ha messo in piedi in questa sua prima rassegna letteraria e che hanno creato un carico di aspettativa altissimo in vista dei prossimi appuntamenti che Riccardo e Marco stanno organizzando per i mesi di maggio e giugno a Santorso, in Villa Rossi.