Il mercato dei diritti al 30esimo Salone del Libro di Torino: 370 operatori all’IBF – International book forum oltre a 40 marchi del settore cinematografico.
Sono complessivamente 370 gli operatori dell’editoria che a Torino dal 18 al 20 maggio daranno vita alla fitta rete di contrattazioni e appuntamenti commerciali dell’IBF – International Book Forum, l’area professionale per la compravendita dei diritti editoriali del 30° Salone del Libro, realizzato col sostegno dalla Regione Piemonte e col supporto di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Oltre ai 238 professionisti italiani presenti, in particolare sono la Spagna, con 22 agenti, Francia e Germania con 19 ciascuno e il Regno Unito con 13 i Paesi più rappresentati fra i 132 stranieri accreditati all’IBF 2017, provenienti complessivamente da 29 Stati di tutto il mondo: gli altri arrivano da Albania, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Egitto, Emirati Arabi, Finlandia, Georgia, Giappone, Grecia, Lituania, Monaco, Mozambico, Nigeria, Paesi Bassi, Pakistan, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Stati Uniti, Turchia, Ungheria.
E poi c’è la presenza di 40 realtà del comparto dell’audiovisivo – fra produttori, scout, agenti e uffici diritti – che partecipano alla sezione Book to Screen dedicata alle produzione televisive, cinematografiche e new media italiane e internazionali, che porta a Torino alcuni dei marchi più importanti del settore a livello mondiale, alla ricerca di contenuti esclusivi da acquistare e trasformare in film, fiction e altri prodotti destinati al grande e al piccolo schermo nonché al web.
Fra le novità di questa edizione, anche il modello organizzativo e la location della business area destinata agli incontri B2B tra operatori internazionali per la compravendita di diritti editoriali: l’IBF è da quest’anno gestito in modo diretto e autonomo dalla Fondazione per il Libro, che ha scelto le sale del Museo Carpano di Eataly Lingotto quale sede delle tre giornate di contrattazioni. Qui il programma prevede anche una serie di sessioni di confronto sul mercato dei diritti, nonché dei workshop con focus sulle professioni che ruotano attorno al testo scritto e le sue declinazioni.
Un momento specifico sarà inoltre riservato all’incontro con gli editori indipendenti che hanno direttamente sostenuto la trentesima edizione del Salone: nato per favorire gli incontri tra grandi player dell’editoria, l’Ibf nel corso degli anni si è rivelato occasione di contatti internazionali anche per la piccola editoria indipendente, contribuendo alla crescita dei volumi di vendita di diritti editoriali di titoli italiani all’estero.