Milano Calibro Noir II Edizione: chi non sa chi è Ugo Piazza non lascerà questa sala impunito!

Sabato 13 Aprile, Milano. In uno dei primi giorni (finalmente!) di primavera e con l’evento del Salone del Mobile agli sgoccioli noi, le due giovani barbabietole Giovanni e Cristina, ce ne andiamo in trasferta nel capoluogo lombardo. Niente Duomo e niente mobili: la seconda edizione di Milano Calibro Noir, allo Spazio Teatro Ottantanove, ci attende con un’intensa rassegna serale ricchissima di ospiti e approfondimenti di impronta locale su uno dei nostri generi favoriti. La serata è stata presentata in modo spettacolare da Luca Crovi, uno dei maggiori esperti italiani, e non solo, in ambito giallo e noir, accompagnato e intervallato dalla voce e dalla chitarra, entrambe ispiratissime, del cantautore milanese Stefano Covri. Guidati dall’inarrestabile presenza di Crovi, gruppi di più scrittori vengono chiamati sul palco a presentare i propri scritti in un turbinio di argomenti sempre diversi ma ben calibrati dove la complessità di certe tematiche tanto care al noir si sfumano in un clima familiare, ricco di trovate e aneddoti divertenti. Salgono per primi sul palco Romano De MarcoMauro Marcialis e Raul Montanari. Ci si focalizza fin da subito su un argomento non certo leggero, si parla di maturazione ma anche di violenza. Occasione ideale per citare Nessuna Più, la recente antologia di racconti contro il femminicidio al quale hanno partecipato tra gli altri De Marco e Montanari. Sarà proprio quest’ultimo a regalarci un’intensa interpretazione del suo racconto intitolato “Stalker”.

Milano Calibro Noir II Edizione

E’ poi il turno di un quartetto tutto al femminile: Marilù OlivaElisabetta BucciarelliFrancesca Scotti e Valeria Corciolani, a dimostrazione che il contributo delle donne alla letteratura di genere è costante e di notevole qualità. Si punta ancora al femminicidio e a “Nessuna più”, di cui Marilù Oliva è ideatrice e curatrice, per poi virare su cibo e cultura. Segue un divertentissimo duetto botta e risposta tra Stefano Covri ed Elisabetta Bucciarelli, alla quale Covri dedica una canzone.

Milano Calibro Noir II Edizione

Sul palco sono quindi chiamati a salire Dario CrapanzanoFranco Limardi e Biagio Bolocan, che dibattono in toni decisamente nostalgici sulla Milano degli anni ’50 e ‘70.

Milano Calibro Noir II Edizione

I successivi ospiti presentati sono Andrea FazioliSimone Sarasso e Lilli Luini, narratori perfetti di truffe e misteri.

Milano Calibro Noir II Edizione

Assistiamo poi, con attento divertimento, al duetto tra Olona Staller, detta Cicciolona, “celeberrima” porno attrice dell’Est, e il suo avvocato Goran che, fra una battuta e l’altra, portano in scena un divertentissimo siparietto di sensibilizzazione sullo spinoso problema dell’inquinamento del fiume Olona e presentano il libro di Fabrizio Canciani, “Acqua che porta via”.

Milano Calibro Noir II Edizione

Tocca quindi al gruppo di ospiti forse più nostalgicamente pulp della serata. Massimo CassaniMaurizio GilardiSergio Altieri e Stefano Di Marino, con l’immancabile compagnia di Crovi, dibattono con affiatamento di gialli “da edicola”, fumetti erotici, genere WIP e, per finire in bellezza, di Apocalisse.

Milano Calibro Noir II Edizione

Una rassegna tanto stimolante e divertente non poteva che essere conclusa in bellezza  dai tre organizzatori della serata:Andrea FerrariRiccardo Besola e Francesco Gallone, giovani scrittori milanesi e autori del recente romanzo “Operazione Madonnina”. Si parla di personaggi decisamente particolari, di continui rimandi al genere poliziesco e infine ci viene illustrato il crimine perfetto:  il furto della nota statua dal Duomo di Milano.

Milano Calibro Noir II Edizione

In definitiva un evento riuscito ed interessante, durante il quale gli autori non hanno soltanto parlato delle loro ultime uscite editoriali, ma si sono sbizzarriti a raccontare episodi e momenti particolari, spesso strettamente connessi alla città meneghina. C’è di che complimentarsi con gli ideatori che hanno saputo cogliere il volto un po’ romantico e un po’ crudele di una città così veloce e inafferrabile come Milano, riscoprendone lo scenario noir ideale. Non ci resta quindi che aspettare la prossima edizione, visto che la nostra fame di eventi su temi di genere è insaziabile, specie se organizzati così, con professionalità e tanta passione. Testo e fotografie: Giovanni Fioretti e Cristina Daminelli