Mr. Mercedes di Stephen King non è un capolavoro ma è un ottimo romanzo, con la solita prosa cristallina del re che ci accompagna pagina dopo pagina.
Titolo: Mr. Mercedes
Autore: Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 480
Prezzo: 19.90 euro
Una premessa: sono un “lettore costante” di Stephen King, quindi forse potrei essere un po’ di parte – ma, per mettere subito le cose in chiaro: questo romanzo mi è piaciuto davvero. Non sarà un capolavoro, ma è un bel libro.
Non c’è assolutamente nulla di soprannaturale: un uomo ruba una Mercedes e la usa per investire, a piena velocità, una folla di gente. Uccide otto persone. Poi, sempre con la Mercedes, riesce a fuggire.
La polizia fa di tutto per beccarlo, ma senza successo. Intanto, la proprietaria della Mercedes si suicida. Ora, un paio d’anni dopo, Mr. Mercedes inizia a tormentare Bill Hodges, il poliziotto (ora in pensione) che guidava le investigazioni. Spera di spingere anche lui al suicidio.
Vediamo la trama dipanarsi da due punti di vista: quello di Hodges e quello di Brady Hartfield: Mr. Mercedes. Già, scopriamo subito di chi si tratta.
La chiave della trama è come (e se) Hodges, aiutato da alcuni assistenti piuttosto improbabili, riesce ad acciuffarlo.
La solita prosa cristallina di King ci accompagna piacevolmente tra i segreti di questa cittadina mai nominata, con quartieri-ghetto e zone ricchissime, insieme a Hodges, l’investigatore privato di fortuna, e ai suoi soci, e al pazzo Hartfield.
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IT: Nato e cresciuto a Padova, vive in un villaggio di 1500 anime sulla costa occidentale della Scozia dal 2004. Dopo varie esperienze come manager in diverse aziende, si è dedicato anima e corpo alla traduzione: tra le sue “vittime” annovera Victor Gischler, Allan Guthrie, Tony Black, Ray Banks, Mick Wall, Tim Willocks, Joe R. Lansdale (è solo un racconto ma vale lo stesso) e, dall’italiano all’inglese e con la collaborazione di Allan Guthrie, Matteo Strukul. È stato l’interprete ufficiale del secondo e del terzo festival Sugarpulp. Il suo debutto come autore è una novella scritta a quattro mani con lo stesso Strukul, “Trovate Skuld! Chimera: squadra anti nazi”, pubblicata in eBook nel 2013 da LA CASE books. È un membro (molto poco attivo) del Glasgow Science Fiction Writers’ Circle, e nel tempo libero legge birre e beve libri su YouTube. Inoltre, suona il basso con i Mojo Dodge.
EN: Born and bred in Padova, he lives since 2004 in a village on the west coast of Scotland. After working as a manager for several companies, he dedicated himself, body and soul, to the translation business. Amongst his “victims” are Victor Gischler, Allan Guthrie, Tony Black, Ray Banks, Mick Wall, Tim Willocks, Joe R. Lansdale (only a short story, but it still counts) and, with the precious help of Allan Guthrie, Matteo Strukul. He was the official interpreter in the second and third Sugarpulp festival. His debut as an author is a novella he co-wrote with Strukul, “Find Skuld! Chimaera: Anti-Nazi Squad”, published as an eBook in 2013 by LA CASE books. He’s a (not very active) member of the Glasgow Science Fiction Writers’ Circle, and in his spare time he reads beer and drinks books on YouTube. He also plays bass with Mojo Dodge.