Nazis at The Center of The Earth: perché i nazisti non si nascondono soltanto sulla Luna
Dopo la brillante recensione di Andrea Andreetta su Iron Sky, film che anche il sottoscritto ha apprezzato, mi corre l’obbligo di segnalare un’altra pellicola che prende le mosse dal successo riscosso, appunto, da Iron Sky: Nazis at the center of the earth (titolo inglese, in quanto inedito in Italia).
Straight-to-DVD, produce la Asylum che, per i poco avvezzi a certo tipo di cinema low-budget, è specializzata sia nell’imitare generi e titoli ben più prestigiosi (per dirne alcuni: Snakes on a train, Abram Lincoln Vs Zombies, American Warships, Thor, e ultima fatica Jack the Giant Killer), a volte anche battendo sul tempo l’uscita dei loro gemelli più blasonati, sia nel regalarci atrocità tipo Mega Shark vs Giant Octopuss, Mega Piranha, Two-Headed Shark Attack, e via discorrendo.
Occorre dire, però, che se generalmente la qualità dei film è di una pochezza disarmante, tuttavia ogni tanto salta fuori una perla o, comunque, qualcosa di cui si possa dire beh, per essere un film Asylum, tutto sommato me lo sono goduto.
E veniamo, dunque, a Nazis at the Center of the Earth che, secondo il modestissimo parere di chi scrive, è un film proprio niente male. Questa la trama (vado un po’ a memoria): due ricercatori rinvengono sotto i ghiacci del polo un gigantesco disco volante e vengono rapiti da dei brutti ceffi vestiti da soldati tedeschi sbucati fuori dal nulla. Al campo base decidono di andare a cercarli e, attraverso grotte e gallerie ghiacciate sotterranee, il gruppo sbuca in una specie di Eden sotto la calotta polare.
Inutile dire che tale paradiso è l’ultimo rifugio dei nazisti della WW2, i quali sono sopravvissuti (zombi…) sviluppando e perfezionando, in questi decenni, la tecnologia che li avrebbe resi, se avessero fatto in tempo, i padroni del mondo. C’è anche di più, ma vi lascio la sorpresa…
Bene, a raccontarlo non rende, ma vi assicuro che dentro a Nazis c’è di tutto, mescolato come solo la fantasia di un delirante bambino potrebbe fare: Verne, Conan Doyle, Conan (il post-atomico anime della nostra gioventù), Futurama e Mazinga (vedere per credere).
Soprattutto, c’è una cosa che manca nel pur delizioso Iron Sky: la depravata cattiveria che ci si aspetta dai nazisti. In Nazis assistiamo a trapianti di pelle, esperimenti su umani, una specie di fecondazione artificiale che si risolve in un esplosivo aborto, quel sadismo strisciante e morboso che certa nazisploitation anni ’70 ci ha fatto conoscere (ricordate Ilsa, la belva delle SS, e tutto il pattume che ne è seguito?), insomma i nazi cattivi come piacciono a noi.
E poi c’è tutto il corredo fanta-tecnologico, molto più steampunk di quello che vediamo in Iron Sky e realizzato con una CGI altamente sopra la media Asylum.
Concludendo, Nazis at the center of the Earth non è certo un capolavoro, ma certamente è un riuscito divertissement da godersi con popcorn e birra. Tedesca, ovviamente.
P.s.
Agli amanti del genere nazi-fanta-esoterico, consiglio caldamente Outpost ed il suo seguito Outpost-Black Sun.